Bolivia. Katerin, 7 anni, tre volte vittima: abbandono, istituzionalizzazione e nessun riferimento affettivo

Il Progetto di Vita Individuale per ciascun minore ospite di un Centro di Accoglienza può cambiargli la vita rinascendo figlio, grazie all’instancabile supporto dei sostenitori a distanza

Katerin è una bambina di 7 anni che nel gennaio 2020 è stata nuovamente accolta dal centro di accoglienza José Soria di La Paz, in Bolivia. Trovata in stato di abbandono quando era poco più che una neonata, è stata inserita nel sistema di protezione statale dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. A partire da quel momento, ha dovuto cambiare diversi centri di accoglienza.

Quando Katerin si trovava presso il centro di accoglienza Niño Jesús, con il quale Amici dei Bambini collabora supportando lo staff nella realizzazione di un Progetto di Vita Individuale per ciascun neonato e bambino accolto, è stato possibile svolgere indagini psico-sociali allo scopo di individuare la famiglia di origine che però non si è dimostrata interessata ad assumersi la responsabilità della cura e della protezione della bambina. Il processo legale per dichiarare adottabile la minore è quindi andato avanti. Purtroppo, prima di terminare la procedura, il Tribunale ha ordinato di trasferire la bambina presso un altro centro di accoglienza dove l’iter non si è concluso.

Katerin é rimasta per anni istituzionalizzata. Questa sua condizione è stata per lei molto difficile da accettare,  ha sofferto molto senza alcuna consolazione. Trattandosi di un istituto privato e indipendente, Amici dei Bambini non è potuto intervenire fino a quando, nel gennaio 2020, le autoritá hanno deciso di trasferire nuovamente Katerin al José Soria. Abbiamo ritrovato una bambina che non giocava né socializzava con i suoi coetanei. Timida ed introversa, si relazionava raramente e solo con il team tecnico.

Grazie al Sostegno a Distanza, per ogni minore accolto, Ai.Bi. affianca il centro José Soria nel suo lavoro volto al ricongiungimento familiare o all’accoglienza in una nuova famiglia, garantendo a ciascun bambino un sostegno psicologico, scolastico, medico e educativo personalizzato. Sono felice di avere dei sostenitori che mi vogliono molto bene, ha affermato Katerin, ora consapevole che c’è qualcuno, seppur da lontano, che si prende cura di lei e lavora dietro le quinte affinchè possa rinascere figlia.

Sono riprese le indagini sociali ed è stata trovata la famiglia materna allargata, ad oggi determinata a riabbracciare Katerin; tuttavia è per lei molto difficile rapportarsi con la sua famiglia di origine proprio perché è stata istituzionalizzata per troppi anni e trasferita in troppi Centri di Accoglienza per 7 anni, senza alcun riferimento affettivo.

Diventa anche tu un sostenitore del centro di accoglienza José Soria, puoi fare la differenza per questi ragazzi che non hanno una rete familiare in grado di sostenerli e proteggerli  nel passaggio dall’infanzia all’età adulta.  Inoltre potrai seguire e accompagnare ogni giorno la vita, i progressi e le difficoltà dei 60 bambini abbandonati accolti presso il Centro: grazie a report mensili sarai costantemente aggiornato sui progressi raggiunti e le difficoltà affrontate.

Attiva un Sostegno a Distanza, bastano 25 euro al mese.