Bolivia. Da orfani a figli: quando l’Adozione a Distanza apre le porte di una famiglia

Grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”, sei bambini hanno potuto trovare  una famiglia adottiva e due sono riusciti a tornare nella famiglia di origine. Un percorso di accompagnamento personalizzato ha permesso loro di ritrovare l’amore e la fiducia

Un grande grazie, veramente di cuore, a tutti i sostenitori del progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Bolivia”, perché, il loro aiuto ha consentito a otto minori che vivevano negli orfanotrofi seguiti da Ai.Bi. Bolivia di tornare a vivere in una famiglia. Un grande successo.
Sei di loro hanno trovato una famiglia adottiva e due sono stati reintegrati nella famiglia di origine.
Questi bambini e queste bambine, che prima vivevano in orfanotrofio, hanno potuto beneficiare di un percorso di accompagnamento personalizzato, realizzato grazie al sostegno economico e affettivo dei donatori italiani.

Le fasi del percorso

Il percorso ha previsto diverse fasi:

  1. Lavorare per dare un’identità (per i minori non registrati all’anagrafe)
  2. Accompagnare la fase della destituzione dalla patria podestà
  3. La ricerca della famiglia allargata
  4. L’accompagnamento nella fase pre-adozione (preparazione ai primi incontri con la famiglia adottiva) e accompagnamento durante la fase di adattamento

La durata delle otto adozioni a distanza varia da pochi mesi a un massimo di due anni e mezzo, a seconda della complessità di ogni situazione.

Le storie di due bambini che hanno trovato una famiglia

Uno degli interventi più complessi è stato quello relativa alla ricerca familiare e alla procedura di adozione di Isabel.
Ormai la bambina ha lasciato dietro di sé le mura dell’orfanotrofio per sempre.
Per lei è una meravigliosa avventura scoprire assieme ai suoi genitori e a sua sorella maggiore che cosa vuol dire essere figlia.
Nella prima fase del percorso Isabel faceva fatica a dormire e aveva ancora molta paura. Adesso si sente più sicura e sta imparando a chiedere aiuto e a fidarsi dei suoi genitori.
I suoi occhi brillano.
Ci vorrà tempo e pazienza per aiutare questa bambina a guarire le sue ferite di abbandono, ma la sua famiglia è in grado di dare le riposte di cui ha bisogno.
Sempre grazie al sostegno del progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”, il piccolo Emil è stato reso adottabile e dopo una lunga attesa è stato abbinato a una famiglia adottiva.
Nell’ultimo periodo in orfanotrofio, Emil si sentiva triste perché vedeva che tutti i suoi amici venivano adottati mentre lui rimaneva istituzionalizzato. Aveva iniziato a pensare che lui sarebbe cresciuto senza avere una famiglia.
Quando ha saputo che anche per lui stava arrivando una mamma non ci poteva credere.
Dopo aver preparato il bambino è iniziato il periodo di visite con la madre presso l’orfanotrofio.
Poi la nuova famiglia durante è stata accompagnati dal personale anche per il periodo di adattamento a casa. È stato un lungo percorso.
Emil aveva paura di andare a scuola e al suo ritorno non trovare nessuno, faceva fatica a dormire e piangeva da solo senza chiedere aiuto alla mamma.
Per questo motivo, la donna è stata formato su come accompagnare il bambino e rassicurarlo durante questa percorso, ottenendo risultati positivi fin dall’ inizio.

Il sostegno a distanza in Bolivia

L’attività di supporto ai bambini e di sensibilizzazione verso i temi dell’adozione sono possibili grazie ai tanti sostenitori che aderiscono al progetto di Ai.Bi. “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio in Bolivia”, bastano 0,82 centesimi al giorno.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui