Bollette. Tre miliardi per affrontare il caro energia

Circa 1,6 miliardi per le famiglie e il resto alle imprese: ecco come saranno distribuite le risorse

Il nuovo decreto Bollette, atteso per venerdì 28 febbraio sul tavolo del Consiglio dei Ministri, stanzia tre miliardi di euro per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare il caro energia. Dopo il rinvio della scorsa settimana, il governo ha lavorato a una risposta più efficace per alleviare il peso dei costi energetici. Secondo fonti di Palazzo Chigi, il decreto “andrà incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese italiane, garantendo un sostegno concreto in un momento di difficoltà economica”.

Ampliamento dei beneficiari e risorse allocate

Tra le novità più rilevanti si ipotizza un significativo ampliamento della platea dei beneficiari del bonus sociale, con un innalzamento della soglia ISEE da 9.530 euro a 25mila euro. Questo permetterebbe di includere circa otto milioni di famiglie, garantendo supporto economico anche ai nuclei con un reddito più elevato rispetto al passato. Il contributo, inoltre, sarà graduato per fasce di reddito: l’importo massimo spetterà a chi ha un ISEE entro i 9.530 euro e si ridurrà progressivamente per livelli ISEE più alti.
Dal lato delle imprese, le risorse saranno distribuite equamente: il 50% andrà alle piccole e medie imprese (PMI) e l’altro 50% alle aziende energivore, che richiedono grandi consumi di elettricità. Complessivamente, circa 1,6 miliardi saranno destinati alle famiglie, mentre la parte rimanente sarà riservata al settore produttivo.

Durata e prospettive del bonus sociale

Per quanto riguarda la durata del bonus, le fonti prevedono un periodo di tre mesi, ridotto rispetto ai sei inizialmente ipotizzati. L’approccio più breve si spiega con le previsioni di una riduzione dei costi energetici durante l’estate, che dovrebbero riportare le spese su livelli più sostenibili.
Questo decreto si propone di offrire un aiuto mirato e concreto, garantendo sostegno alle categorie più fragili e a chi è maggiormente colpito dalla crisi energetica.

[Fonte: Agenzia DIRE]