Ecco il Bonus doccia e rubinetti 2021: rimborso fino a 1000 euro

Sono in arrivo i decreti attuativi che renderanno finalmente effettivo il bonus rubinetti introdotto con la legge di Bilancio del 2021. Vediamone le caratteristiche

Il bonus idrico, meglio conosciuto come “bonus rubinetti” o “bonus doccia” era stato previsto dalla Legge di Bilancio del 2021. Ritardi, ripensamenti e priorità varie ne hanno fatto slittare, finora, i decreti attuativi. L’attesa, però, come riportato dal Corriere della Sera, sembra ormai giunta al termine, con il Ministero della Transizione Ecologica che ha fatto di sapere di essere alle ultime “limature” prima della presentazione del testo definitivo.

Caratteristiche del bonus idrico

In attesa del via ufficiale, però, già si conoscono le caratteristiche principali del bonus pensato per incentivare il ricambio dei vecchi rubinetti e dei sanitari, nell’ottica di una maggior risparmio delle risorse idriche.
Innanzitutto, del bonus idrico, o bonus rubinetti, possono beneficiare tutti i maggiorenni residenti in Italia “titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari”.
Per usufruirne, bisogna sostituire rubinetti, docce o sanitari in ceramica con dei modelli nuovi a scarico ridotto e a limitazione di flusso d’acqua che rispettino determinati parametri di risparmio idrico. Il bonus può essere richiesto una volta sola e viene accordato seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Come presentare le domande di rimborso fino a 1000 euro per il bonus idrico

Domande che devono essere presentato dopo essersi registrati su una piattaforma che verrà messa a disposizione sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, con accesso che avverrà tramite SPID o carta d’identità elettronica.
Non pochi i documenti che vanno presentati, anche tramite autocertificazione: oltre ai dati del richiedente; con il codice fiscale; l’importo totale della spesa; la quantità del bene e le specifiche della posa in opera o installazione; le specifiche tecniche di ogni prodotto installato; l’identificativo catastale dell’immobile; la dichiarazione di non aver usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese. Infine, va allegata la copia della fattura o la documentazione commerciale.

Il bonus idrico, quindi si configura come un rimborso spese e viene riconosciuto per un limite massimo di 1000 euro che verranno addebitate direttamente sull’IBAN del richiedente