Bonus. Quali restano e quali no? Le novità della Manovra

Con la Manovra sono introdotte diverse modifiche ai bonus e alle detrazioni fiscali per le famiglie, la casa, il lavoro, la scuola e la cultura. Ecco un riassunto delle misure che cambiano o che scompaiono nel 2024

La Legge di Bilancio per il 2024 prevede diverse novità in materia di bonus e agevolazioni fiscali. Alcuni contributi sono destinati a cambiare o a scomparire, mentre altri sono confermati o rafforzati. Vediamo quali sono le principali misure che riguardano le famiglie, la casa, il lavoro, la scuola e la cultura

Bonus case green

Tra i bonus che non sono stati rifinanziati e quindi dovrebbero terminare nel 2024 c’è quello per l’acquisto di case di classe A e B, che prevede una detrazione Irpef del 50% sull’Iva. Questa misura era stata introdotta con la scorsa Manovra per incentivare la costruzione e la vendita di immobili più efficienti dal punto di vista energetico e ambientale.

Bonus Mobili

Anche il bonus mobili subirà una riduzione: la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per arredare un immobile in ristrutturazione passerà da una spesa massima di 8mila euro a una di 5mila euro. Questo calo era già previsto dalla normativa in vigore e non è stato modificato dalla Manovra.

Superbonus

Il Superbonus, invece, seguirà il décalage già concordato: la detrazione del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica degli edifici scenderà al 70% nel 2024. Rimarrà al 110% fino alla fine del 2023 per i lavori già avviati nel 2022 per le unifamiliari e i condomini.
Gli altri bonus edilizi (ristrutturazioni, ecobonus, bonus verde e bonus barriere architettoniche) restano invariati, in quanto sono stati già finanziati almeno per un altro anno.

Bonus mutui: proroga per i giovani under36

La Manovra prevede una proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2024, delle agevolazioni sui mutui prima casa per i giovani under36. La Manovra stanzia ulteriori risorse per 282 milioni per questa misura.

Bonus asilo nido

La Manovra rafforza il bonus asilo nido per le famiglie numerose con un reddito Isee fino a 40mila euro in cui nasca un nuovo bimbo dal primo gennaio 2024. Inoltre, le famiglie che hanno già un minore under10 ricevono un bonus aggiuntivo di 2.100 euro annui per ogni figlio iscritto all’asilo nido o all’assistenza domiciliare. In questo modo, il beneficio massimo può arrivare a 3.600 euro annui, invece degli attuali 3mila.

Bonus acqua: salta la detrazione

Il credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio e mineralizzazione dell’acqua non è stato prorogato dalla Manovra e quindi dovrebbe terminare nel 2024. Questa misura era stata introdotta nel 2021-22 e prorogata nel 2023 per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica.

Bonus trasporti: solo per i beneficiari della social card

Non ci sono nuove risorse nemmeno per il bonus trasporti, il contributo di 60 euro sull’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici. Una delle novità della Manovra è il fondo per la social card “Dedicata a te”. Questo assegno può essere utilizzato per l’acquisto di beni di prima necessità, ma anche di carburanti o abbonamenti al trasporto pubblico locale. In questo modo, però, l’agevolazione potrebbe andare solo ai beneficiari della card, escludendo le altre famiglie a basso reddito.

Bonus cultura: addio App18, arrivano due carte

Dal 2024 è già previsto che vada in soffitta App18, il bonus da 500 euro per i neomaggiorenni, che poteva essere speso per l’acquisto di libri, musica, cinema, teatro, musei e altri beni culturali. Questa misura era stata introdotta nel 2016 e aveva riscosso un grande successo tra i giovani.
Al suo posto arriveranno due carte, la Carta cultura e la Carta del Merito, entrambe da 500 euro e cumulabili. La Carta cultura sarà destinata ai giovani che compiono 18 anni nel 2024 e che hanno un reddito Isee non superiore a 35mila euro. La Carta del Merito sarà invece riservata ai giovani che hanno conseguito il voto massimo, 100, all’esame di maturità nel 2023. Entrambe le carte potranno essere utilizzate per l’acquisto di beni e servizi culturali.

Bonus scuola: contributo per gli abbonamenti ai quotidiani

La Manovra introduce un contributo per le scuole di ogni ordine e grado per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani e periodici, anche online. Il contributo copre fino al 90% della spesa sostenuta dalle scuole. L’obiettivo è promuovere la lettura e l’educazione civica tra gli studenti.