Bonus per baby sitter e nonni: ultimi giorni per richiederlo

La scadenza è fissata al 31 agosto. Pagabili le prestazioni svolte entro il 14 settembre

Sono gli ultimi giorni disponibili per tentare di accedere al bonus baby sitter, noto anche come “bonus nonni“. Scade infatti il 31 agosto la possibilità di presentare domanda per il bonus dal valore complessivo di 1.200 euro (2mila per gli operatori dei comparti sanità e sicurezza) previsto per l’emergenza Covid, inizialmente solo per i servizi di baby sitting e che è stato ribattezzato dalla stampa dopo che,con la circolare 73 del 17 giugno 2020, l’INPS ha chiarito che il buono poteva essere fruito anche per pagare famigliari, come nonni e zii, purché non residenti insieme al nucleo beneficiario.

Bonus baby sitter e nonni: come fare per richiederlo

Il buono, inizialmente previsto con un tetto di 600 euro dal Decreto “Cura Italia” in marzo e poi raddoppiato con il Decreto “Rilancio” è sempre alternativo al congedo parentale al 50% della retribuzione sempre previsto per fronteggiare l’emergenza sanitaria e viene riconosciuto ai genitori con figli minori di 12 anni (o senza limiti di età in caso di disabilità) che siano dipendenti del settore privato, iscritti in via esclusiva alla gestione separata, autonomi iscritti all’INPS, autonomi iscritti alle casse professionali, e che non abbiano all’interno del proprio nucleo famigliare persone che fruiscano di altre misure di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, come cassa integrazione o disoccupazione. Il bonus viene invece ugualmente riconosciuto se la cassa integrazione è soltanto per riduzione dell’orario lavorativo o se il genitore è in smart working.

Bonus baby sitter e nonni: come avviene il pagamento

Una volta accettata la pratica dall’INPS, il denaro per il pagamento delle prestazioni viene caricato sul libretto famiglia del beneficiario (che dovrà dunque aprire questo strumento sul sito dell’INPS), con il riconoscimento di titoli di pagamento del valore di 10 euro per ogni ora di prestazione. Una volta dichiarato il nome e il codice fiscale dei prestatori di servizi di babysitting, questi potranno accedere ai pagamenti, dopo essersi a loro volta registrati sul sito dell’Istituto. A poter essere retribuite saranno tutte le prestazioni svolte a decorrere dal 5 marzo e fino al 14 settembre (giorno di riapertura delle scuole) e rendicontante entro il 31 dicembre 2020.