Boom di nascite in Europa: solo l’Italia fa eccezione

In piena controtendenza rispetto alla crisi finanziaria e alla recessione economica del 2008, l’Europa ha risposto con un vero e proprio boom delle nascite; eccezion fatta per l’Italia. E’ questo il dato che emerge da uno studio di EURACTIV – rete europea di mezzi di informazione – che ha raccolto i dati demografici di alcuni Paesi del Vecchio Continente. Ne ha dato notizia Avvenire domenica 6 settembre.

I Paesi del nord Europa continuano ad avere il primato in merito al numero delle nascite: l’Irlanda rimane il Paese con il più alto tasso di fertilità, seguita poi dalla Francia dove l’alto livello di protezione garantito dal sistema sociale sostiene i nuclei familiari con una media di due figli per donna.
Grazie a un ottimo sistema previdenziale e un quadro legislativo che prevede un totale di nove mesi di congedo lavorativo retribuito per i genitori, anche l’Islanda ha registrato un importante aumento della natalità; infatti nel 2009 le nascite sono aumentate del 3,5% rispetto al 2008.

La Finlandia con un forte aumento di nascite conferma la tendenza: 8000 bambini in più nel 2008 rispetto all’anno precedente e un tasso di natalità che corrisponde all’1,85 figli per donna e che non era così alto dal 1994. Anche l’Inghilterra registra un’impennata di nascite: 408 mila nascite in più nel 2009 rispetto all’anno precedente che denotano un forte aumento anche del tasso di fertilità passando da 1,63 figli per donna nel 2001 a 1,96 figli nel 2009.

In questo scenario l’Italia rappresenta un’eccezione. Nel primo bimestre del 2009 le nascite sono diminuite di 4.472 unità rispetto allo stesso periodo nel 2008. In generale sono aumentate le nascite nel 2008, ma l’incremento è avvenuto soprattutto grazie alla popolazione immigrata.
Questi dati non fanno altro che confermare che una politica volta al supporto della famiglia aumenta le possibilità di incrementare il numero delle nascite. Purtroppo in Italia, aldilà delle promesse pre-elettorali e delle affermazioni di principio dei vari parlamentari, siamo ancora lontani da una politica di reale sostegno alla famiglia. I dati diffusi da EURACTIV non lasciano spazio a incertezze.