Brasile. Diminuisce la resistenza delle famiglie nell’adottare bambini di colore e grandi di età

brasileLa partecipazione obbligatoria a corsi di preparazione e formazione all’adozione offerti dalle ONG, il lavoro dei gruppi di sostegno all’accoglienza e la maggior divulgazione del processo di adozione stanno ottenendo risultati concreti in Brasile. A confermarlo  i dati del Consiglio Nazionale di Giustizia  (CNJ) che mostrano, dati alla mano, come le coppie scelgano sempre meno il colore, il sesso e l’età dei figli. Un esempio che bisognerebbe tenere ben presente e soprattutto valorizzare anche in Italia: credere di più nei corsi e nei gruppi di sostegno è la chiave di volta per migliorare la disponibilità e la predisposizione delle coppie all’accoglienza.

In Brasile parlano i numeri: le coppie che vogliono solo un figlio bianco é sceso dal 39% al 29% tra il 2010 e il 2014, secondo i dati della lista nazionale degli aspiranti genitori adottivi. La proporzione di coloro che sono indifferenti al colore del minore é salita invece dal 29% al 42,5% nello stesso periodo. In questi stessi anni è salito al 52% (dal 40% nel 2010) la percentuale di chi, invece, accetta bambini con più di 3 anni di età.

Un esempio fra tutti, Flavia e Thales, quando nel 2009, hanno completato la scheda di registrazione per l’adozione avevano indicato come requisito l’età: volevano un bambino più giovane del figlio biologico. Ma durante il corso la coppia ha cambiato idea fino ad accettare un bambino di sei anni. Come loro anche altre coppie hanno fatto lo stesso dopo aver preso parte a corsi di preparazione, formazione e sostegno all’adozione offerti dalle ONG e operatori del settore.

Tuttavia, nonostante questi significativi cambiamenti culturali, la strada è ancora lunga: i requisiti di colore, età e sesso, uniti alla mancanza di struttura e personale nei tribunali, continuano a essere influenti per le coppie adottive con una proporzione di 6 “pretendenti” per ogni bambino adottabile. Il “problema” é che, nonostante tutto, continuano ad esserci minori “non desiderati” dalle coppie adottive. Dei minori disponibili per l’adozione infatti, 78,5% ha più di 10 anni, 77% ha fratelli e 22% soffre di qualche malattia. In Brasile esistono 30.900 pretendenti e 5.456 minori disponibili, di cui il 67% é di colore.