Brasile. Il dramma dei bambini colpiti dal Covid: 850 morti al di sotto dei 9 anni

Nel Paese sudamericano la pandemia ha colpito durissimo anche i bambini: in poco più di un anno si contano oltre 800 morti per Covid. Ma secondo le ONG potrebbero essere anche il doppio

Da oltre un anno, ormai, non passa giorno senza che qualche notizia relativa al Coronavirus turbi i pensieri di tutti. Ultimamente, per fortuna, iniziano a intravedersi anche spiragli di notizie confortanti, ma purtroppo, allargando lo sguardo al mondo intero, sono tanti i luoghi in cui il virus continua a colpire duro. E fa ancora più male quando il bersaglio diventano i bambini, come riportano gli ultimi dati arrivati dal Brasile:

Brasile: Covid fa strage di bambini

Il Paese sudamericano, infatti, ha ormai superato la soglia delle 350 mila vittime totali e, soprattutto, nonostante l’evidenza ormai accertata che il virus colpisca meno i più piccoli, da febbraio 2020 si contano oltre 850 morti al di sotto dei 9 anni, di cui più di 500 neonati. I dati Brasile Covid, conclamati, arrivano dal ministero della Salute e sono stati ripresi da un servizio della BBC, ma secondo le stime di alcune ONG, la realtà potrebbe essere ben peggiore e i morti tra i bambini anche il doppio.

L’Ansa riporta che, secondo l’epidemiologa dell’Università di San Paolo Fatima Marinho, “durante la pandemia si sono decuplicati i casi di morte per sindrome respiratoria acuta: questo fenomeno la porta a stimare che il Covid di fatto sia stato letale per 2.060 bambini sotto i 9 anni, inclusi 1.302 neonati”.

Brasile Covid. I più colpiti sono i bambini in situazione di povertà

Numeri spaventosi, che spalancano l’abisso di quello che può significare il Covid anche nei confronti dei più piccoli, soprattutto in contesti difficili dove la povertà è diffusa e le cure mediche non riescono a essere tempestive per tutti. Non a caso, sempre la dottoressa Marinho sottolinea la mancanza di test per tutti e la particolare condizione di vulnerabilità dei bambini provenienti dalle famiglie più povere.

Il quadro riguardante i bambini si innesta in una situazione che vede il Brasile da tempo additato come uno dei Paesi nei quali la risposta alla pandemia è stata meno efficace. Medicina e politica si sono sovrapposte, creando un cortocircuito di cui hanno fatto le spese le famiglie, specie le più povere e, purtroppo, i bambini.

Le strutture sanitarie sono ancora sotto pressione e i vaccini, ammesso di riuscire a implementare e realizzare un piano di somministrazioni efficace, non potranno risolvere la situazione molto in fretta. Soprattutto, ancora una volta, per i bambini, per i quali ancora non sono stati individuati e autorizzati dei vaccini ad hoc.