Una buona notizia per i nonni: anche quest’anno arriva la quattordicesima

Le variazioni della quattordicesima cambiano a seconda del reddito personale, dalla gestione di appartenenza (se dipendenti pubblici o privati) e dagli anni di contributi versati

La quattordicesima spetta ai pensionati che, al 31 luglio 2023, hanno almeno 64 anni di età e che hanno un reddito personale annuo non superiore a due volte il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD).

A quanto deve ammontare il reddito?

Il reddito personale comprende la pensione e altri redditi di qualsiasi natura.
Fanno eccezione i trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e le pensioni di guerra.

Le tipologie di pensione

La quattordicesima viene erogata su pensioni dirette o indirette (anche di invalidità) erogate dall’Inps, anche in regime di cumulo assicurativo con altri enti previdenziali.
Sono esclusi gli invalidi civili, i titolari di assegni sociali e i titolari di trattamenti non pensionistici di accompagnamento alla pensione come ape sociale, ape volontario, indennità per la cessazione definitiva dell’attività commerciale, assegni straordinari di solidarietà, isopensione, indennità mensile nel contratto di espansione.
Sono esclusi anche i pensionati a carico delle casse professionali.
Dal 1° luglio 2022 la quattordicesima spetta anche ai pensionati Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani), anche se la pensione ha avuto decorrenza anteriore al 1° luglio 2022

Gli importi della quattordicesima

Le variazioni della quattordicesima cambiano a seconda del reddito personale, dalla gestione di appartenenza (se dipendenti pubblici o privati) e dagli anni di contributi versati.
L’importo fisso non viene adeguato all’inflazione.
Per i pensionati con un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo annuo del FPLD (per il 2023 pari a 10.043,87 euro), l’importo della quattordicesima varia da 437 a 655 euro:

  • 437 euro, con 15 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e con 18 anni per i lavoratori autonomi;
  • 546 euro, per chi ha tra i 15 e i 25 di contributi come dipendente e per chi ha tra i 18 e i 28 anni di contributi come lavoratore autonomo;
  • 655 euro, per chi ha maturato oltre 25 anni di contributi come dipendente e per chi ha maturato oltre 28 anni di contributi da lavoratore autonomo

Per i pensionati con un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo annuo del FPLD (per il 2023 da 10.043,87 euro a 13.391,82 euro), l’importo della quattordicesima varia da 336 a 504 euro.

  • 336 euro, per chi ha maturato fino a 15 anni di contributi come lavoratore dipendente e fino a 18 anni come lavoratore autonomo;
  • 420 euro, per chi ha maturato tra i 15 e i 25 anni di lavoro da dipendetne e tra i 18 e i 28 anni da lavoratore autonomo;
  • 504 euro, per chi ha maturato oltre i 25 anni come lavoratore dipendente e oltre i 28 come autonomo.

Come richiedere la quattordicesima

La quattordicesima viene erogata d’ufficio dall’Inps unitamente al rateo di pensione di luglio o di dicembre per coloro che perfezionano il requisito anagrafico (cioè i 64 anni) successivamente al 31 luglio (1° luglio per le gestioni pubbliche) o per coloro divenuti titolari della pensione nel corso dell’anno
L’importo è erogato in via provvisoria e sarà verificato non appena saranno disponibili le informazioni consuntivate dei redditi dell’anno precedente o, nel caso di prima concessione, dell’anno in corso. In caso l’importo risulti non dovuto l’ente ne chiederà la restituzione.
Coloro che non ricevono la quattordicesima e ritengono di averne diritto possono presentare domanda di ricostituzione on line attraverso il sito internet dell’Istituto se in possesso delle credenziali di accesso: SPID (Sistema pubblico Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi), ovvero, tramite un patronato.