Cagliari. Ai.Bi. apre un nuovo sportello di ascolto per le famiglie sui temi dell’adozione e dell’affido

Presso gli spazi del consultorio diocesano familiare di Cagliari, Ai.Bi. apre uno sportello di ascolto pensato per potenziare i servizi di accompagnamento alla genitorialità accogliente, adottiva e affidataria

Dal 2010 la sede di Ai.Bi. – Amici dei Bambini a Cagliari è un punto di riferimento per le famiglie del territorio sui temi dell’adozione e, più in generale, l’accoglienza e il sostegno ai minori in difficoltà.
Proseguendo nel solco di un impegno che continuamente si rinnova e puntando ad ampliare i servizi di accoglienza familiare adottiva e affidataria, proprio a Cagliari Ai.Bi. apre un nuovo sportello di ascolto negli spazi del consultorio diocesano familiare.
Lo sportello vuole riprendere il lavoro di accompagnamento delle famiglie nell’adozione che tanti frutti ha già dato nel corso degli anni, ampliandolo all’istituto dell’affido, una pratica ancora troppo poco conosciuta e “promossa”, sul territorio, ma che non potrà che trovare terreno fertile tra le famiglie dimostratesi sempre attente e sensibili di fronte alle sfide dell’accoglienza.

La sede Ai.Bi. diventa un polo dell’accoglienza per tutta la Sardegna

“Nel 2023 Amici dei Bambini festeggia i 40 anni dalla prima adozione internazionale. 40 anni al fianco dei minori abbandonati – racconta Alessandro Cuboni, referente della sede di Ai.Bi. di Cagliari. Una storia di cui fa parte, dal 2010, anche la sede della Sardegna, che ha portato l’esperienza di accoglienza nell’isola e ha costruito dei servizi di accompagnamento sempre più strutturati, rispondendo alle richieste delle famiglie sui temi dell’adozione internazionale, nazionale e dell’affido. Il nostro obiettivo è diventare un polo dell’accoglienza, confermando il nostro ruolo di supporto alle famiglie e ai minori e quello di stimolo e pungolo alle istituzioni, per un’azione integrata a favore dell’accoglienza familiare, troppo spesso abbandonata alla buona volontà dei genitori. Per accogliere è senza dubbio necessario ‘un buon cuore’, ma non basta! Serve avere risorse, competenze, sostegno, una rete di famiglie e di professionisti a cui appoggiarsi”.

Un gruppo di professionisti dell’adozione e dell’affido

Lo sportello vedrà la collaborazione della psicologa e psicoterapeuta Marcella Griva, da anni collaboratrice di Ai.Bi. sui temi dell’adozione, e della psicologa Silvia Caredda per quanto riguarda l’affidamento familiare.
“Lo sportello vuole essere uno spazio di ascolto specifico e dedicato, sensibile ai temi dell’accoglienza – spiega la dott.ssa Griva – in cui si intende lavorare non solo nel sostegno accogliendo coloro che vivono situazioni problematiche, ma anche nell’accompagnamento per aiutare a riflettere sulle peculiarità dei percorsi di accoglienza, promuovendo l’adozione e l’affido”.
“Vorremmo rispondere alle richieste di sostegno delle famiglie, nell’affido e nell’adozione, nazionale e internazionale – le fa eco la dott.ssa Caredda. Famiglie che di fronte a dubbi e necessità educative, vivono la solitudine di dover affrontare il carico di accogliere un bambino che proviene da situazioni di disagio”.

Lo sportello si trova presso il Consultorio Familiare Diocesano, Via Logudoro, 40 – 09127 Cagliari. Gli incontri si svolgono sia in presenza sia in modalità on line. Il servizio è attivo il lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 20; il mercoledì e il giovedì dalle 9 alle 13.
È necessario prenotarsi chiamando il numero 335.6256579 o mandando una mail a cagliari@aibi.it