Cambogia, nuova legge: tutto da rifare per i casi pendenti

cambogia16-01Le autorità cambogiane hanno fatto sapere che i dossier non completati delle aspiranti famiglia adottive dovranno essere trattati secondo la nuova legge per le adozioni cambogiana. Per i dossier già completati, dovrà esserne valutata la conformità rispetto alla nuova legge, con un procedimento che durerà al massimo 60 giorni. Lo comunica il sito della Commissione per le Adozioni internazionali (CAI).

Il Ministero degli Affari Sociali dovrà verificare che i casi esaminati soddisfino effettivamente i requisiti e le condizioni stabilite dalla nuova legge, evidenziando comunque l’impegno ad accelerare il più possibile le procedure di valutazione dei casi pendenti.

Intanto su iniziativa del Permanent Bureau della Conferenza de l’Aja, si è attivato l’apposito Gruppo di lavoro internazionale, di cui fanno parte i principali Paesi d’accoglienza, tra cui l’Italia, per sostenere la Cambogia nell’applicazione della Convenzione de l’Aja. Il 25 novembre hanno preso avvio a Phnom Penh le attività del gruppo di lavoro preposto alla realizzazione del programma di cooperazione.

Non mancano le proteste da parte delle coppie costrette a ricominciare l’iter adottivo dall’inizio. Su uno dei principali quotidiani cambogiani, “Phnom Penh Post”, arrivano ogni giorno le testimonianze e le proteste di coppie straniere in attesa da mesi di sapere se il bambino cambogiano abbinato sarebbe potuto diventare loro figlio. Mesi di attesa vissuti preparando la cameretta del bambino, scegliendo i suoi vestiti, pensando solo al momento dell’incontro.