Caro scuola. Forum delle Famiglie: le spese per i libri siano detraibili

Come ogni settembre, le famiglie italiane si trovano ad affrontare i costi relativi alla scuola per i figli, quest’anno segnati da significativi aumenti. Introdurre la detraibilità delle spese per i libri di testo sarebbe un segnale importante

Ormai la riapertura delle scuole è dietro l’angolo e, esauriti gli ultimi scampoli di vacanza, le famiglie di ritrovano di fronte al “solito” problema: i costi relativi alla scuola per i figli!
Quest’anno, come sottolinea anche Avvenire in un articolo molto dettagliato, la situazione è ancora più pesante, a causa dell’inflazione e dei rincari generalizzati. Fare una stima dei costi totali che le famiglie dovranno sostenere per la scuola (allargando il discorso anche ai trasporti, quasi sempre indispensabili per raggiungere la sede di studio) è complicato, ma stando all’ultimo dato Istat disponibile risalente al 2021, si parlava di un costo intorno ai 2.892 euro annui. Concentrandosi sui mesi tra settembre e novembre, ovvero quelli più “caldi” sul fronte inizio della scuola, il quotidiano della CEI stima che si arriveranno a spendere 480 euro in più a figlio rispetto all’anno scorso.

Forum delle famiglie: sì alla detrazione delle spese per i libri scolastici

A fronte a questa situazione, è intervenuto il presidente del Forum delle Associazioni Familiari Adriano Bordignon, che ha sottolineato come il Diritto allo studio sia una “pietra fondante della nostra Costituzione” e non possa essere messo in discussione da un “caro scuola che agita le famiglie italiane già alle prese con un settembre tormentato da incognite e rincari”. Anche perché, ha sottolineato giustamente il presidente, l’aumento dei costi può essere un fattore che incentiva l’abbandono scolastico: “un boomerang che provoca danni sul lungo periodo”.
Il Forum l’anno scorso ha dato il suo sostegno concreto con l’iniziativa “un euro a famiglia”, ma è chiaro che davanti alle difficoltà attuali serva un intervento più generalizzato e “politico”. La proposta di Bordignon è quella di aumentare il Fondo per il diritto allo studio, che oggi è intorno ai 130 milioni di euro, ma, soprattutto, prevedere la possibilità di detrarre le spese per l’acquisto dei libri di testo. Per le famiglie italiane sarebbe senza dubbio un aiuto significativo che le aiuterebbe concretamente.

Caro scuola: oltre 500 euro a studente solo per i libri di testo

La decisione sarebbe un segnale importante di attenzione anche perché effettivamente le spese per libri di testo e dizionari sono una delle voce più ingenti, stimata, sempre secondo Avvenire, al di sopra dei 500 euro di media per studente, con un aumento del 4% sul 2022. Chiaramente, se si aggiunge la necessità di acquistare un tablet o un computer i costi aumentano parecchio, mentre per il resto del materiale, come zaini, astucci, quaderni, ecc. se è vero che anche lì ci sono aumenti significativi, va anche detto che è la voce di spesa in cui si può maggiormente risparmiare, evitando le “griffe” più costose.