Celentano: la beneficenza può aspettare

La beneficenza promessa non è ancora arrivata. Ma lui replica: «La Rai non ha ancora pagato»

«La Rai non ha ancora pagato. Appena riceveremo i soldi, ne daremo tempestivamente notizia ai Comuni interessati». Così Adriano Celentano, attraverso il suo entourage, ha risposto alla lettera inviatagli il 30 marzo scorso dal Comune di Roma per sollecitarlo a mantenere la promessa fatta alla vigilia del Festival di Sanremo: dare il suo compenso in beneficienza per alcune famiglie povere di sette città italiane, tra cui appunto Roma.

Alemanno ha scelto due famiglie, una famiglia con otto figli di cui due disabili e una coppia mista, lei egiziana, lui italiano, che versano in gravissime condizioni di indigenza. A quanto risulta dalla lettera, a Roma diversamente da quel che si è scelto di fare a Cagliari, Firenze e Baril, le famiglie “prescelte” sanno benissimo di essere “le famiglie di Celentano” e «hanno chiesto più volte quando sarebbero arrivati questi aiuti ma non abbiamo mai avuto alcuna risposta».

L’impegno preso, dice il Clan di Celentano, «verrà ovviamente rispettato». Quando però dipende dalla Rai. Anche se il mese e mezzo passato da Sanremo, precisano, è una «tempistica normale» per i pagamenti Rai.

Vita aveva sentito alcuni dei beneficiari della donazione di Celentano quindici giorni dopo il Festival e aveva già raccontato di un «treno dei desideri» al momento fermo. Stefania Saccardi, assessore al Welfare del Comune di Firenze, diceva che il progetto «si è un pò arenato, abbiamo mandato un’ipotesi  per l’assistenza di cinque nuclei famigliari, ma non abbiamo mai ricevuto risposta». Contatti fermi anche a Bari e Cagliari, l’unica ad aver sentito il Molleggiato dopo Sanremo è Cecilia Strada, di Emergency: «I soldi non sono arrivati, ma per i pagamenti Rai credo sia normale. Abbiamo però concordato dove destinarli: il Centro Salam a Khartoum e il Centro clinico e pediatrico in Sierra Leone».

(Da Vita.it, Sara De Carli, 4 Aprile  2012)