Questa storia è cominciata due anni fa in un mercato cinese. Una neonata è stata trovata lì, abbandonata.

Non c’erano messaggi, così come non è chiaro se la persona che ha abbandonato questa creatura di solo un mese sapesse del suo difetto cardiaco.

A più di 11.000 miglia di distanza, in Minnesota (Usa), il cuore di April Zderad è stato ferito in un altro modo.

Lei e suo marito Jon, un professore di matematica presso il Northwestern College di Roseville, avevano perso due dei loro quattro figli in sei anni. Una figlia, Abigail, nata nel 2002, ha vissuto solo 30 settimane a causa dell’eccessiva presenza di fluido nel suo corpo. I medici non sono riusciti a salvarla. Quattro anni dopo, loro figlio Noah è nato con un difetto cardiaco congenito. Ha vissuto solo tre giorni.

“Sinceramente non so come esprimere a parole il dolore di perdere un bambino,” ha scritto Zderad sul suo blog riferendosi alla morte di Noah. “E ‘un dolore che non passa mai. Non mi accompagna più tutti i giorni, ma quando arriva è forte come il giorno della sua morte.”

Non appena i loro cuori hanno trovato un po’ di conforto, la coppia di North Branch, entrambi quarantenni, ha iniziato a pregare con l’intento di allargare la propria famiglia.

“Noi volevamo più figli, ma non avremmo potuto sopportare di perdere un altro bambino” ha detto April. “A causa dei problemi cardiaci, non ci è sembrato opportuno provare di nuovo”, ha detto Jon (uno dei loro figli superstiti, Josiah, di 7 anni, è nato con un difetto cardiaco minore). E poi April aveva sempre voluto adottare un bambino.

“Ricordo di aver visto un video, durante le scuole superiori, che parlava della politica cinese del figlio unico” Ha detto April “Ho visto immagini di bambini in orfanotrofio, ed è nato così il mio desiderio di adottare un bambino cinese”.

Un anno e mezzo dopo la morte di Noah, la coppia ha contattato un’agenzia per le adozioni. “Nel momento in cui abbiamo cominciato questa impresa, nel settembre 2007, non sapevamo quanto tempo avrebbe preso questo percorso” ha detto April. “Con le nuove norme (in materia di adozioni internazionali in Cina), il percorso era decisamente rallentato. Mi sono resa conto che non avremmo in alcun modo potuto portare a casa un bambino in breve tempo. Le previsioni dicevano nel 2016″.

Due anni dopo la coppia ha saputo che avrebbe potuto adottare più velocemente se avesse accettato l’adozione di un bambino con bisogni speciali.

“Abbiamo pregato molto per questo” ha detto April “Pochi giorni prima di avere l’assegnazione del bambino, ci ha chiamato l’agenzia comunicandoci che sarebbe uscita una nuova lista di bambini adottabili e chiedendoci quale tipo di esigenza speciale avremmo preferito”. “Cuore” ha detto Jon istintivamente. “Ci sembrava una buona scelta” ha detto April. La chiamata successiva ha portato buone notizie “Indovinate un po’? Abbiamo una bambina per voi”

“Quando abbiamo visto la sua foto, abbiamo capito subito che era nostra figlia”, ha detto Jon.
“Mi sono innamorata in quel momento”, ha detto April.

Sapevano solo poche cose della vita di questa bambina: è stata abbandonata nel più grande mercato di Anshun City, nella provincia di Guizhou della Cina. E’ stata chiamata Rui Rui (pronunciato “Ray Ray”), che significa “felice” o “fiore”, ed ha vissuto in un orfanotrofio. Ora ha bisogno di un’operazione a cuore aperto.

“Si chiama ‘tetralogia di Fallot’ una malformazione cardiaca congenita che non permette il corretto apporto di ossigeno al corpo”, ha detto April.

“Un dottore ci ha comunicato che, nel caso peggiore, avrebbe potuto subire ritardi cognitivi o problemi di sviluppo. Serviva un intervento chirurgico”.

Imperterrita la coppia – basandosi su fede, speranza e gioia – a settembre è andata ad incontrare il suo piccolo “fiore felice”.

Anche se avevano previsto di presentarsi in maniera tranquilla, non è stato proprio così.

C’è voluto un po’ di tempo prima che loro figlia – ribattezzata Libby Rui – incominciò ad aprirsi.
“Quando si è svegliata nel nostro albergo, era molto sconvolta, era difficile vederla così” ha detto April.

“La cosa più triste è che sembrava si sforzasse quasi di non piangere, così da non farsi vedere. Non siamo riusciti a consolarla. Finalmente poi si è addormentata, nel momento in cui si è svegliata è stato impressionante: non abbiamo mai ricevuto così tanti sorrisi”.

Tornati in Minnesota, Libby ha incontrato i suoi fratelli, Giosia e Gabe, ed ha avuto il tempo di ambientarsi prima dell’intervento presso l’Amplatz Hospital Children’s di Minneapolis.

Il dottor James St. Louis, chirurgo di Libby e direttore del reparto pediatrico di chirurgia cardiaca dell’ospedale, ha detto che il suo caso era grave – se fosse nata qui, probabilmente avrebbe avuto un intervento chirurgico da neonata.

In genere, i livelli di saturazione di ossigeno nel sangue dovrebbero essere pari o vicini al 100 per cento; quelli di Libby variano tra il 70 e l’80 per cento. L’operazione è stata un successo.

Cinque giorni dopo, Libby è stata dimessa dall’ospedale. Un mese dopo, ha festeggiato il suo secondo compleanno insieme alla sua famiglia seduta attorno al tavolo della sala da pranzo, con sua mamma, suo papà, i fratelli, i nonni e una torta di compleanno decorata con le coccinelle.

“E ‘incredibile vedere quanta gioia ha portato alle nostre vite”, ha detto Jon. “Noi la stiamo aiutando e lei sta aiutando noi. Il dolore è ancora lì, ma è mescolato con la gioia.”

(Fonte: Twincities.com)