Cina: il nome meraviglioso di nostro figlio

Il piccolo Zhijian è tornato pochi giorni fa dalla Cina con mamma Arianna e papà Igor. La sua storia di adozione è unica e speciale.
“Quando l’abbiamo incontrato aveva un sacchettino rosso pieno di caramelle in mano e si guardava intorno…ha incrociato i nostri occhi strasognanti e da quel momento e’ iniziata la nostra vera vita.”

Ne abbiamo parlato con la neo mamma:

Come è andato il momento dell’incontro?

Salendo le scale, siamo entrati in una grande stanza, illuminata dal sole delle 15.05 di fine inverno, arredata con grandi panchine di legno stile anni 70; lì abbiamo trovato  le “tate”, ciascuna con un bimbo, sedute qua e là per la stanza; in tutto, abbiamo contato  5 bimbi.
Ma il primo che abbiamo visto, era lui. Era diverso dalla foto, ancora più bello ancora più dolce, ancora e ancora di più ….Aveva un sacchettino rosso pieno di caramelle in mano e si guardava intorno…ha incrociato i nostri occhi strasognanti e da quel momento e’ iniziata la nostra vera vita.

 

C’ è stato un episodio significativo che ricorda?

Prima di partire eravamo indecisi riguardo al nome: che fare?
Aggiungere un nome italiano, lasciare prima il suo, alcuni lo hanno fatto, sembra che in Cina sia cosa gradita….ma prima quello cinese e poi quello italiano…, lasciare solo quello cinese, ma poi che difficoltà a scuola,  i documenti…
All’aeroporto di Malpensa, chiedendo informazioni sul nostro volo, ci “sfugge” che torneremo con nostro figlio dalla Cina.
Alla hostess si illuminano gli occhi e ci confida che lei e’ stata adottata e tra le poche e discrete domande, ci chiede quale nome daremo al nostro piccolo.
Noi rispondiamo che probabilmente lasceremo il suo, quello Cinese, e lei, con molta nostalgia, dice: “a  me lo hanno tolto, mi chiamavo Maddalena…”
Seduti in aereo, abbiamo avuto la certezza: nostro figlio avrebbe avuto solo il suo nome che già dalla nascita portava con sé…meravigliosamente Zhijian.

 

Come è andato il rientro?

Finalmente a casa, tutti e tre stravolti dal viaggio e soprattutto dalle mille e mille emozioni, è stata una festa con le persone che hanno atteso e condiviso il suo arrivo. Ed ancora, a distanza di quasi un mese del rientro, squilla il telefono, suona il campanello, con tanti inviti e auguri di benvenuto per nostro figlio. C’è stata una accoglienza ricca di amore, con qualche lacrimuccia di felicità ed emozione, nel vedere  il piccolo principe dagli occhi a mandorla..
A casa ogni giorno per noi e’ festa…essere finalmente una famiglia e’ meraviglioso.

 

Se volesse lasciare un messaggio ai genitori che iniziano il cammino adottivo cosa direbbe?

Dicono che ogni momento di dolore, rabbia, paura, o solitudine vissuto durante l’attesa scompaia non appena si incontrano gli occhi di proprio figlio. Dicono che, indipendentemente dall’età del bimbo, sembra di conoscersi da sempre. Dicono poi che sono i bimbi ad adottare i genitori.
E dicono anche che l’amore che si prova è unico al mondo.
E’ tutto vero. Parola di mamma e papà.