Colombia: Ai.Bi. riaccreditata per altri due anni

bimba colombiana 200Notizie incoraggianti dalla Colombia, paese tradizionalmente caro alle famiglie di Amici dei Bambini. Il 16 gennaio è stato ufficializzato il tanto atteso rinnovo, per altri due anni, dell’accreditamento di Ai.Bi. presso l’Instituto Colombiano del Bienestar Familiar (ICBF), l’autorità centrale del paese. Provvedimento che pendeva da alcuni mesi e che aveva impedito la realizzazione del primo soggiorno del programma di vacanze preadottive denominato “Vacaciones en el Extranjero”, previsto per dicembre 2013.

Dal 2012 a oggi, si è verificato un brusco calo nel numero delle adozioni internazionali in Colombia, che hanno toccato il punto più basso proprio nel 2013, anno in cui le adozioni nazionali hanno superato le internazionali (il 54.25% del totale, a fronte del 45% del 2012). All’origine del rallentamento, una sentenza emessa dalla Corte Costituzionale nel 2011, che ha imposto l’obbligo di ricercare eventuali parenti del minore fino al sesto grado, e costretto l’ICBF a un irrigidimento delle procedure e a intraprendere lunghissime indagini socio-familiari per verificare lo stato di abbandono dei bambini.

Ciò ha provocato inevitabilmente un “intasamento” delle coppie, colombiane e straniere, in lista di attesa. Al 6 dicembre 2013, si contavano 3707 famiglie, di cui 306 colombiane e 3401 straniere; di queste 3401, 5 risultano in attesa dal 2006.

Oggi, i tempi per l’abbinamento diretto dall’Autorità Centrale colombiana, che variano a seconda della fascia di età dei bambini, si aggirano intorno ai 2/3 anni. In questo momento, infatti, l’ICBF sta dando priorità alle adozioni nazionali, che però sono limitate, nella maggioranza dei casi, ad adozioni di bambini piccoli e sani: questo significa che le adozioni internazionali riguardano per lo più di bambini grandi, dai 9 anni in su, il che rende difficile il reperimento di famiglie disponibili.

Si spera che il rinnovo appena annunciato sia dunque di buon auspicio per una ripresa più decisa delle adozioni internazionali, oltre che per tutte quelle famiglie che sono attualmente in attesa di concludere l’iter adottivo.