Come sono andate le adozioni internazionali nel 2016? Ecco i primi dati: ulteriore calo del 29 % mentre Cifa, Ai.Bi e Naaa si confermano ai primi tre posti

adozionigiusteNonostante in Italia non ci siano dati aggiornati perché chi dovrebbe fornirli, la CAI è in ritardo di 3 anni, possiamo però fare una prima analisi del panorama dell’adozione internazionale del 2016  grazie ai primi dati che arrivano e che, guarda caso, sono ancora una volta, i primi tre Enti che hanno realizzato il maggior numero di adozioni a pubblicarli: Cifa, Ai.Bi e Naaa. Il tutto a soli pochi giorni dall’inizio del nuovo anno.

A riprova del fatto che la trasparenza non si fa a chiacchiere ma nella realtà, con i fatti e con i numeri alla mano.

Entriamo nello specifico. Cifa si conferma l’Ente Autorizzato che ha portato a termine il maggior numero di adozioni internazionali in Italia. I bambini che sono stati adottati nel corso dello scorso anno con la ong torinese sono 169 e sono stati accolti da 149 famiglie; segue Ai.Bi con 107 minori che hanno ottenuto l’autorizzazione all’ingresso in Italia adottati da 82 coppie. Subito a  ruota Naaa con 103 bambini adottati nel 2016 da 88 famiglie .

In totale i 3 Enti nel 2016 hanno accompagnato l’adozione di 379 minori, rispetto ai 535 dello scorso anno con un calo quindi del 28.9% .

Quindi, in attesa della pubblicazione dei dati degli altri Enti, si assiste ancora una volta a un calo costante delle adozioni internazionali in Italia che negli ultimi 5 anni si è attestato intorno al 40%. Anche le coppie disponibili ad adottare un minore straniero sono state in calo scendendo di oltre il 50% in 10 anni. E il dato è in continua decrescita: nel 2014 sono state 3.857 contro le 8.274 del 2004 (fonte Vita).

Da dove sono arrivati i bambini? La Cina si conferma il Paese da cui arrivano più bambini: i dati complessivi dei tre enti parlano di 100 minori che hanno fatto il loro ingresso in Italia; a seguire la Russia con 77 minori; il Peru’ con 35 bambini adottati; il Brasile con 29 bambini; Vietnam e Polonia (28 e 26); a “pari merito” Cile e Bulgaria con 20 minori; dall’Ucraina sono stati adottati 16 bambini; da Rdc 7;  Etiopia 6, Romania 4, Colombia 4, Albania 3, Filippine con 2 bambini accolti, Haiti e Kosovo con 1 solo minore.

I tre Enti complessivamente hanno in carico 972 coppie di cui 495 (Cifa); 240  (Naaa) 237  Ai.Bi.