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Commissione Parlamentare Infanzia: in Italia più di 26mila minori fuori famiglia, ma solo il 10% viene accolto in affido o adozione

Nelle regioni del Centro-Nord si concentra il 53% dei minori accolti a livello residenziale e familiare (15.532, dato 2013). Italia fanalino di coda in Europa per numero assoluto di minori fuori famiglia (26.420), dietro Francia (138.269), Germania (125.841), Inghilterra (69.540) e Spagna (32.682)

Tra quelli ospitati in strutture residenziali, il 3% viene adottato da una famiglia

In Italia solo il 10% dei minori fuori famiglia adottato o in affidoItalia in fondo alla graduatoria ‘europea’ per il numero di bambini e adolescenti tra 0 e 17 anni che vivono fuori dalla propria famiglia di origine: il dato sull’infanzia sembrerebbe incoraggiante, se non fosse che i riscontri in qualche caso appaiono non completi e lacunosi e che il numero di affidi e adozioni registrati, rispetto al totale dei minori ospiti di servizi residenziali, supera a stento il 10%.

Sono le cifre del documento appena pubblicato dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenzasui minori fuori famiglia nel nostro Paese, con un particolare riferimento all’affido familiare.

Il primo dato che viene portato in evidenza è quello secondo cui il 53% dei minori sono accolti in strutture situate nelle 10 regioni del Centro-Nord Italia. La Lombardia è in testa, con 4.337 tra bambini e adolescenti accolti, seguita da Emilia-Romagna (2.230) e Piemonte (2.095, tutti dati 2013, ndr).

Nel confronto con gli altri principali Paesi europei, come accennato, l’Italia è in coda per numero di minori senza famiglia accolti: sono infatti 26.420, contro i 138.269 della Francia, i 125.841 della Germania, i 69.540 dell’Inghilterra e i 32.682 della Spagna (dati al 31.12.2014, ndr).

Un’altro elemento interessante che le cifre indagate portano a galla è quello del ‘destino’ che questi minori vivono una volta dimessi dalle strutture residenziali in cui sono stati ospitati: solo poco meno di un terzo (31,1%) rientra nella famiglia di origine; il 24,1% viene semplicemente ‘spostato’ in una nuova residenza; il 17,2% si allontana spontaneamente o fugge dal centro in cui è ospitato e solo il 10,2% viene dato in affidamento familiare (3,1% intrafamiliare, 4,1% eterofamiliare) o viene adottato (3%). Del totale di ospiti fuori famiglia in Italia, d’altronde, al 31 dicembre 2014, soltanto il 4,8% aveva ricevuto un decreto di adottabilità (969). Bassa pure la percentuale dei minori che vengono resi autonomi (8,1% del totale).

Una tabella riassuntiva, con dati ISTAT aggiornati al 31 dicembre 2014, mostra che nei soli presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari, in Italia gli ospiti minorenni sono 19.955, il 62,1% dei quali maschi (12.383) e il rimanente 37,9% femmine. Quanto alle regioni con il maggior numero di minori fuori famiglia, in testa c’è la Sicilia (3.470), seguita da Lombardia (2.746), Lazio (2.504) ed Emilia-Romagna (2.021). Il 40,7% di tutti i minori fuori famiglia sul nostro territorio nazionale sono stranieri. E il 23,2% (4.636) tra il totale dei bambini e adolescenti considerati nel documento sono accolti in realtà ‘diffuse’, a carattere familiare; la maggioranza è ospite di strutture comunitarie (15.278).

Ultimo cenno interessante, rispetto al documento della Commissione parlamentare, è quello sul numero di comunità presenti sul territorio nazionale, ripartito per regioni: 3.352 in tutto al 31.12.2015. Quella con il numero maggiore di strutture è la Lombardia (511, -4% rispetto all’anno precedente), seguita da Sicilia (494, +10%), Emilia-Romagna (451, +22%) e Campania (338, -1%).

Fonte: Camera.it