Congedo per la quarantena scolastica dei figli: a chi e quando spetta

Il Decreto Agosto ha esteso fino al 31 dicembre 2020 il ricorso ai congedi Covid. Ma i fondi sono limitati

Figli contagiati e in quarantena scolastica? Un vero e proprio incubo per i genitori italiani, in questi tempi di recrudescenza della pandemia da Coronavirus. Soprattutto perché questo significa essere costretti a perdere giornate di lavoro. Quali sono allora le possibilità che possono consentire di evitare di fermare la propria vita professionale?

Sono almeno tre. La prima, naturalmente, è quella, per chi può servirsene, dello smart working. Questa soluzione, nei prossimi mesi, è destinata a tornare ampiamente in voga ed è probabile che, a breve, uno dei prossimi DPCM ne imponga l’utilizzo alle aziende laddove possibile.

C’è poi la possibilità di lasciare il figlio alle cure dell’altro genitore, se convivente e non impegnato lavorativamente. Poi, quale ultima chance, c’è quella del congedo parentale. Il Decreto Agosto, recentemente convertito in legge dal Parlamento, ha confermato la possibilità di fruire dei congedi Covid per periodi di assenza dal lavoro dal 9 settembre fino al 31 dicembre.

Congedo per la quarantena scolastica dei figli: 50% della retribuzione. Ma…

Il congedo prevede un’indennità pari al 50% della retribuzione, che sarà pagata dall’INPS. Per fruirne bisognerà fornire l’evidenza di non poter lavorare in smart working e di avere un coniuge parimenti impegnato in attività professionale non svolgibile a distanza.

Un’altra condizione necessaria per fruire del congedo per la quarantena scolastica è che il contagio del figlio per il quale la Asl ha disposto la quarantena sia avvenuto in ambito scolastico o, alternativamente, durante lo svolgimento di attività sportiva in palestre, piscine, centri o circoli sportivi pubblici o privati. Dimostrare dove sia effettivamente avvenuto il contagio, tuttavia, è piuttosto arduo.

L’AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale, ha rilevato infatti quest’ultima criticità. “In caso di contagio verificatosi fuori dai luoghi elencati nella legge, come ristoranti o case di amici – ha infatti detto a Il Sole 24 Ore il presidente di AIDP Toscana Emanuele Rossiniil genitore si troverebbe nella necessità di dover chiedere giorni di ferie o un permesso non retribuito per assistere il figlio in quarantena, come se ci fossero un contagio di serie A e uno di serie B”.

I congedi Covid saranno fruibili fino al raggiungimento delle risorse stanziate, pari a circa 52 milioni. Anche questo sembra un tema critico, perché, finite queste ai lavoratori resterebbero solamente l’uso di ferie o permessi e i congedi parentali “ordinari”.