Congo. “Il Ministero degli Interni sta per autorizzare al più presto, già lunedì, la partenza di 71 bambini adottati in cinque paesi diversi”

bambini congoDalla Repubblica Democratica del Congo giungono importanti dichiarazioni da parte di esponenti del Governo. Le riferisce l’agenzia Associated Press. Sabato 30 maggio Albert Paka, consigliere giuridico per il Ministero degli Interni del Paese africano, ha riferito che il Congo prevede di consentire a 71 bambini- le cui adozioni sono state interrotte dal blocco deciso da Kinshasa nel 2013- di raggiungere le proprie famiglie negli Stati Uniti e in altri quattro paesi la prossima settimana.

Nel dicembre 2013 il Congo annunciò la sospensione delle adozioni straniere, citando casi di bambini adottati (negli Usa), che erano stati maltrattati o abbandonati dalle loro famiglie adottive, o altri  che sono stati “venduti a coppie di omosessuali”.

La sospensione ha portato alla nascita di una campagna di pressione da parte di centinaia di famiglie americane che erano in procinto di concludere adozioni dal Congo.

Secondo una lettera firmata da 167 membri del Congresso e inviata al presidente americano Barack Obama, lo scorso anno, 148 bambini congolesi erano stati legalmente adottati da famiglie statunitensi e avevano ottenuto i  visti degli Stati Uniti, ma sono rimasti in attesa dei permessi di uscita per poter lasciare il paese africano. Più di 900 famiglie statunitensi che stavano adottando bambini nati in Congo, sono state “bloccate in un limbo” a causa della sospensione, programmata (si legge nella lettera dei membri del Congresso) in coincidenza con la visita del presidente della RDC Joseph Kabila negli Stati Uniti lo scorso agosto per un vertice Usa-Africa.

Sabato all’agenzia Ap, Albert Paka, consigliere giuridico presso il Ministero degli Interni, ha dichiarato che i funzionari in Congo stanno rivedendo circa mille casi di bambini la cui adozione erano già in corso quando la sospensione è stata annunciata.

Il ministero degli interni sta per autorizzare al più presto, già lunedì primo giugno, la partenza di 71 bambini adottati in cinque paesi diversi“, ha detto Paka. Ha anticipato che gli Stati Uniti e il Belgio sono tra i cinque paesi di destinazione dei  bambini, ma non ha specificato gli altri. Paka ha detto che la sospensione di nuove adozioni rimane attiva.

Paka, che è anche Presidente del comitato ad hoc, ha precisato in un’intervista rilasciata a Radio Okapi che “la decisione rimane in vigore: è chiaro che, nei prossimi giorni, esamineremo le modalità di sblocco graduale di alcuni dossier che sono rimasti in sospeso a causa della moratoria”.  “Attualmente, la Commissione sta rivedendo i dossier relativi a iter adottivi – precisa – le cui sentenze erano state emesse prima della moratoria”.

“Il governo ha dato istruzioni chiare e nitide – aggiunge – per verificare l’autenticità delle sentenze… Sono state ‘emesse’ sentenze nei corridoi, nei caffè e  purtroppo tutte queste non sono servite a fare uscire i bambini dal Congo”, si lamenta il consigliere giuridico del Ministero degli Interni. “Tuttavia – ha concluso- “che in alcuni casi non si trattava di scarsa capacità di giudizio da parte del giudice, ma piuttosto che era una sentenza sbagliata”.

Secondo i dati del Dipartimento di Stato americano, 311 bambini congolesi sono stati adottati dagli americani nel corso dell’anno fiscale 2013.

Fonte: Associated Press