Repubblica Democratica del Congo. Inseguendo un sogno, anche la vita di un bambino abbandonato può cambiare

Nonostante sia stato abbandonato dal padre e affidato all’orfanotrofio Sodas, Jeph continua a sognare di diventare un pilota. Aiutalo nel suo percorso di  riscatto dall’abbandono con un’Adozione a Distanza

Jeph è un bambino di 9 anni, proviene da una famiglia molto povera della Repubblica Democratica del Congo.

Quando aveva solo 5 anni, fu abbandonato dal papà, che decise di cercare fortuna nelle cave minerarie a Misisi, un villaggio nel territorio di Walikale in Nord Kivu, lasciandolo solo con la madre incinta del fratello minore.
Inutile dire che, dopo la partenza dell’uomo, la situazione già difficile della famiglia continuò a peggiorare: la madre, infatti, non aveva un’occupazione e il marito non inviava nulla per aiutarla.

Iniziò così, per Jeph, una vita di stenti, alla quotidiana ricerca di qualcosa da mangiare e passando spesso intere giornate a digiuno.
La madre provò a cercare aiuto dalla sua famiglia d’origine, purtroppo senza risultati. A quel punto, vedendosi nell’incapacità di mantenere i suoi due figli, si decise a cercare una struttura che potesse prendersi cura dei bambini.

Da Goma, un suo lontano familiare la informò dell’esistenza dell’orfanotrofio Sodas, centro con il quale Ai.Bi. collabora da tempo proprio per l’accoglienza e il sostegno dei bambini più in difficoltà.

La richiesta di aiuto all’orfanotrofio Sodas

La madre, dunque, si presentò al Sodas chiedendo di poter ricevere un sostegno, che le fu concesso, ma a condizione che tenesse con sé i bambini.

Inizialmente, una zia paterna si rese disponibile a ospitarla insieme ai i figli, ma quando, nel gennaio di quest’anno, il marito della donna è improvvisamente deceduto, la zia è stata costretta a trasferirsi a Bukavu, una città lontana da Goma sul lato opposto del lago Kivu.
La madre di Jeph, ritrovatasi nuovamente sola, senza risorse e con enormi difficoltà nel prendersi cura dei bambini, ha così deciso di tornare a rivolgersi all’orfanotrofio Sodas, chiedendo un supporto più ampio e affidando al centro il figlio maggiore per potergli garantire una migliore assistenza.

Il bambino attualmente è completamente preso in carico da Sodas, che ha provveduto subito a garantirne la frequenza scolastica: è iscritto al quarto anno di scuola elementare e dimostra essere un ragazzo intelligente.
Nel primo trimestre è stato promosso con il 61,9%, una buona votazione.
Quando è arrivato era timido e soffriva molto a causa dei traumi e le privazioni vissute, ma grazie al sostegno degli assistenti sociali e degli operatori è riuscito gradualmente a integrarsi alla vita del centro e a sentirsi sempre meglio.
Jeph è un bambino ordinato e molto ligio al suo dovere: dopo pranzo fa sempre i compiti, sistema l’uniforme scolastica e i quaderni prima di andare a giocare con gli altri.
Il suo sogno è diventare un pilota e siccome, dice, per diventare pilota bisogna studiare molto, si impegna sempre al massimo!
L’aiuto che Jeph ha trovato al Sodas è stato provvidenziale, ma ancora tanta strada c’è da fare e, per lui, un aiuto decisivo potrebbe venire dall’Adozione a Distanza, non solo perché in questo modo avrebbe una garanzia ulteriore che c’è qualcuno che provvede a tutti i suoi bisogni sia in ambito alimentare, sia sanitario, di istruzione e di svago, ma perché gli dimostrerebbe che nel mondo ci sono persone che, anche se lontane, hanno preso a cuore la sua storia e, soprattutto, il suo futuro.

Cosa significa attivare un’Adozione a Distanza?

Adottare a Distanza Jeph è un gesto meraviglioso di vicinanza e sostegno verso una bambina in grave difficoltà familiare. Con 50 euro al mese, potrai garantire a Jeph la possibilità di crescere serenamente e di studiare. Il sostenitore riceverà la foto del minore e potrà, se lo desidera, intraprendere con lei uno scambio di corrispondenza, tenendosi informato sui suoi progressi e sulle sue necessità, relazionandosi direttamente con i nostri operatori presenti nel Paese per avere aggiornamenti o, qualora lo desiderasse, inviare pensierini “extra” nei momenti importanti della sua vita, come nel giorno del suo compleanno.
Pensaci. Il tuo aiuto è davvero prezioso. Jeph ti sta già aspettando.
Quella che vedi in copertina non è la foto reale di Jeph. Per motivi di privacy non possiamo mostrarla al pubblico. L’immagine è stata generata con l’Intelligenza Artificiale. Riceverai la sua foto effettiva in fase di attivazione del sostegno.