Congo, Kinshasa: appello dell’arcivescovo contro la corruzione

(Kinshasa) Un invito “a denunciare la corruzione a tutti i livelli delle istituzioni ” è stato rivolto ai fedeli dall’arcivescovo di Kinshasa, monsignor Laurent Monsengwo Pasinya, durante una celebrazione eucaristica dedicata alla solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, alla Giornata delle comunicazioni sociali e alla chiusura dell’anno giubilare delle edizioni paoline. Ricordando Pietro – che portò il cristianesimo a Roma – gli insegnamenti dell’apostolo Paolo e il passaggio delle sacre scritture in cui si sottolinea che c’è più gioia nel donare che nel ricevere, l’arcivescovo ha sottolineato: “Siamo missionari di Cristo di fronte a diverse prove di sofferenza di questo mondo e siamo chiamati a testimoniare sempre Cristo fino alla morte…”.

L’abbé Adrien Luviki, curato della parrocchia di Saint Paul de Barumbu – dove si è svolto il rito – ha esortato i suoi parrocchiani a vivere secondo il modello del loro santo patrono. Il contributo alla diffusione del Vangelo e alla formazione umana nel mondo della comunicazione, rivolto in special modo alla gioventù congolese, offerto dalla Comunità delle figlie di San Paolo attraverso le loro edizioni e librerie, è stato messo a fuoco da suor Godelive Mastaki, superiora della Comunità che ha anche festeggiato i 50 anni di vita religiosa (giubileo d’oro) di Bénédine Hema et Franka Perona; presenti in cinque contineti con 250 comunità, le suore paoline sono da mezzo secolo attive in città congolesi come Kinshasa, Kisangani e Lubumbashi.

(fonte: Misna)