Congo. Rapito e prigioniero per un anno e mezzo, ora Eliya può “riscattarsi” anche nei confronti della vita. Con il tuo aiuto!

Rapito quando aveva solo 8 anni e rimasto prigioniero per un anno e mezzo, Eliya è stato liberato solo dopo che la famiglia ha venduto l’unica proprietà che aveva per pagare il riscatto. Ora può tornare a vivere, studiare, curarsi e crescere solo con un’Adozione a Distanza!

Originario di Rutshuru, da dove è fuggito con la famiglia dalla guerra, Eliya ha una storia passata molto dura.
All’età di 8 anni è stato rapito e tenuto prigioniero per un anno e sei mesi.
La famiglia non è stata in grado di accumulare in tempi brevi il denaro per pagare il riscatto richiesto.
I genitori sono stati quindi costretti a vendere l’unica loro proprietà, un piccolo campo di modesto valore, per poter riabbracciare il loro bambino.
I malviventi hanno poi riportato il bambino alla famiglia, gettandolo in un sacco nel loro appezzamento di terreno.

Le conseguenze fisiche e psicologiche del rapimento

I traumi vissuti e subiti in prima persona hanno causato gravi conseguenze nel comportamento di Eliya, che ora è spesso aggressivo e conserva i brutti ricordi delle violenze a cui ha assistito e che racconta ai suoi fratelli.
Le torture gli hanno lasciato un problema al petto ma non è mai stato sottoposto a visita medica a causa della mancanza di mezzi da parte della famiglia.
Il bambino compirà 12 anni a giugno, ma non frequenta la scuola, perché i genitori non possono permetterselo. Passa spesso le giornate a chiedere l’elemosina per strada, iniziando a presentare segni di malnutrizione a causa della mancanza di cibo.

L’intervento degli operatori

Gli operatori del centro Sodas, venuti a conoscenza delle condizioni di estrema vulnerabilità della famiglia e della situazione di Eliya, hanno deciso di organizzarsi per prendersi cura del bambino e aiutarlo nel superare le terribili esperienze che lo hanno segnato.
La famiglia di Eliya conta infatti 13 persone che vivono in condizioni molto difficili date le ridotte capacità finanziarie dei genitori, insufficienti per coprire i loro bisogni.
Sono tutti stipati in una casetta in legno e lamiera fatta di sole due stanze, sotto un palo dell’alta tensione, che rappresenta un pericolo molto serio per tutta la famiglia.
Il centro Sodas intende dunque dare supporto alimentare alla famiglia di Eliya e contribuire alla scolarizzazione dei bambini.
Inoltre, l’attenzione per Eliya è rivolta a un supporto psicologico, perché un giorno sia in grado di superare i traumi vissuti e ricominciare a vivere normalmente.

Cosa significa attivare un’Adozione a Distanza?

Adottare a Distanza Eliya è un gesto meraviglioso di vicinanza e sostegno verso un bambino in grave difficoltà familiare. Con 50 euro al mese, potrai garantire a Eliya la possibilità di crescere serenamente e di studiare. Il sostenitore riceverà la foto del minore e potrà, se lo desidera, intraprendere con lui uno scambio di corrispondenza, tenendosi informato sui suoi progressi e sulle sue necessità, relazionandosi direttamente con i nostri operatori presenti nel Paese per avere aggiornamenti o, qualora lo desiderasse, inviare pensierini “extra” nei momenti importanti della sua vita, come nel giorno del suo compleanno.
Pensaci. Il tuo aiuto è davvero prezioso. Eliya ti sta già aspettando.
Quella che vedi in copertina non è la foto reale di Eliya. Per motivi di privacy non possiamo mostrarla al pubblico. L’immagine è stata generata con l’Intelligenza Artificiale. Riceverai la sua foto effettiva in fase di attivazione del sostegno.