Congo: violenze sui civili, sotto accusa militari e ribelli

Le Nazioni Unite hanno accusato le Forze armate della Repubblica democratica del Congo e alcuni gruppi ribelli di “atrocità e violazioni” ai danni della popolazione della regione nord-orientale del Kivu. “Numerose violazioni dei diritti umani ad opera dei militari e dei ribelli – ha detto Nestr Yombo-Djema dell’Ufficio per il coordinamento degli Affari umanitari dell’Onu (Ocha) – sono state documentate da testimoni provenienti dal Nord-Kivu”. Secondo il responsabile delle Nazioni Unite, di recente “15 abitanti del villaggio di Bingi, nella regione di Lubero, sono stati presi in ostaggio da esponenti delle Forze democratiche per la liberazione del Rwanda (Fdlr) e per riaverli le loro famiglie sono state costrette a pagare 2000 dollari a testa”. Tra gennaio e febbraio scorsi il Nord Kivu è stato teatro di un’offensiva congiunta da parte delle truppe congolesi e ruandesi, che aveva come obiettivo dichiarato lo smantellamento dei movimenti ribelli attivi nella regione al confine tra i due paesi. Secondo Ocha, “i combattenti delle milizie ribelli prese di mira, alcuni dei quali sono ancora presenti sul territorio, impongono tasse e conducono spedizioni punitive ai danni dei civili e delle loro proprietà nei villaggi più remoti della regione”.

fonte: Misna