Convenzione Aja 1996: la Lega Nord dice no!

Pare che il nodo da sciogliere per la ratifica della Convenzione de L’Aja del 1996 – il principale strumento di tutela dei diritti dei minori in difficoltà familiare – sia legato al conflitto fra i tre Ministeri competenti (Affari Esteri, Interno, Giustizia): i dicasteri di Frattini e Alfano sarebbero favorevoli alla ratifica mentre il Viminale la starebbe ostacolando.

Cosa si nasconde dietro al presente stop del Ministero per l’Interno?

Sembra che la reticenza sia legata al riconoscimento della kafala – la più alta forma di protezione dell’infanzia nei Paesi dell’Islam – all’interno del nostro ordinamento giuridico, strada che si aprirebbe proprio con la ratifica della Convenzione de L’Aja da parte dell’Italia.

Ma perché il Ministro Maroni alza un muro l’accoglienza dei bambini abbandonati? Ma perché la Lega Nord si schiera contro le migliaia di minori abbandonati del Nord Africa?

Domande spinose che però riportano a una questione di fondo: le istituzioni si dovrebbero impegnare per favorire l’accoglienza di minori abbandonati e in difficoltà familiare, non dovrebbero considerare i bambini abbandonati alla stregua di clandestini.

L’Italia rischia così di aggiudicarsi la maglia nera per la tutela dell’infanzia. Intanto a Bruxelles cresce il numero dei Paesi che hanno comunicato alle istituzioni europee la ratifica della Convenzione, l’Italia sembra ancora lontana dal traguardo. A una settimana dall’incontro tecnico di Bruxelles in cui si farà il punto sullo stato di avanzamento dei Paesi dell’UE per la ratifica della Convenzione de L’Aja del 1996, nessun segnale arriva dal nostro Paese.