Coronavirus. Riaprire le scuole prima di Natale? Sembra una follia

Luca Zaia: “La documentazione scientifica ci dice che i cluster più imponenti arrivano dai ragazzi che vanno a scuola: da asintomatici hanno cariche virali molto alte”

Tra gli argomenti che agitano di più il mondo politico in questo periodo di emergenza, ai primi posti c’è sicuramente la scuola.

Nessuno nega le difficoltà della didattica a distanza per alunni, insegnanti e genitori. Ma è incontestabile che dopo la faticosa riapertura delle scuole a settembre, la curva epidemiologica abbia nuovamente ripreso la sua crescita. Colpa dei trasporti, di un’estate trascorsa in assenza di regole, di un andamento ciclico che gli esperti hanno evidenziato nel virus, ma c’è chi sospetta che a contribuire alla seconda ondata sia stato anche il ritorno dei ragazzi a scuola.

Lo sottolinea anche Il Tempo, evidenziando in un articolo come: “è proprio fra la popolazione scolastica, quella da zero a 19 anni, che fra fine agosto e la prima settimana di novembre sono esplosi i contagi. Al 25 agosto in quella fascia di età erano 9.544 i ragazzi contagiati. Al 7 novembre erano diventati 102.419, con una crescita record del 1.073,10% – per poi con il dpcm del 6 novembre e la chiusura in tutta Italia delle scuole superiori – la fascia scolastica che era ampiamente in testa alla classifica – dei contagiati, scendere al quinto posto, aumentando – solo del 45,69%, una percentuale venti volte inferiore a prima.

Ragazzi a scuola già prima di Natale?

Ecco allora che, se i dati sono corretti, non è possibile appoggiare la battaglia del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina appoggiata dal premier Conte, di riportare i ragazzi a scuola già dal mese di dicembre, prima di Natale.

È d’accordo anche il governatore del Veneto Luca Zaia che come, si apprende dalle pagine del Giornale sottolinea: “ Io non sono contro la scuola in presenza, ma la documentazione scientifica ci dice che i cluster più imponenti arrivano dai ragazzi che vanno a scuola: da asintomatici hanno cariche virali molto alte – e continua – Se si decide di aprire le scuole c’è un tema legato ai trasporti e ad altre priorità. Tutte cose che vanno affrontate con il Governo. Non possiamo rimandare la discussione alla conferenza stampa o alle dirette Facebook”.

Intanto aleggia nell’aria anche un’ipotesi di data per la riapertura: mercoledì 9 dicembre. In questa situazione, non possiamo che commentare, sembra una follia.