Crisi Adozioni Internazionali: la risposta del Tribunale di Lecce.

Prosegue con nuove informazione il servizio di approfondimento di “Ai.Bi. News” dedicato alla crisi delle adozioni internazionali e al crollo dei decreti di idoneità emessi dai Tribunali per i Minorenni alle aspiranti coppie adottive.

Oggi abbiamo preso in esame i dati degli ultimi anni del Tribunale di Lecce. Nel 2007 erano stati 117 i decreti emessi dal Tribunale pugliese, 71 le idoneità rilasciate nel 2008 e 88 nel 2009. Il dato del primo semestre 2010 è di 31 decreti emessi.

Sulla questione abbiamo interpellato Ada Luzza, Presidente del Tribunale per i Minorenni della città di Lecce.

A livello nazionale assistiamo a una diminuzione delle idoneità dei Tribunali per i Minorenni, da 6.237 nel 2006 a poco più di 5mila nel 2009. E’ una tendenza che corrisponde anche alla realtà del vostro Tribunale?

No. I dati statistici degli ultimi anni sono sostanzialmente sovrapponibili.

Da una parte c’ è un calo nelle idoneità, dall’altra assistiamo a un aumento dei minori fuori famiglia (163 milioni nel mondo). Come superare questo gap?

Non tutti i minori fuori famiglia sono minori adottabili, quindi non metterei in relazione i due dati.

Sono stati pubblicati i dati delle adozioni concluse dal 1° gennaio 2010: i numeri dei figli adottati quest’anno sono lievemente più alti di quelli dello scorso anno. Presumibilmente a partire dal 2011 si inizieranno a sentire i primi effetti del calo delle idoneità. Qual è il suo parere in merito?

Non credo necessariamente che il primo dato condizionerà il secondo, proprio perché vi è la variabile delle coppie che, pur avendo ottenuto il decreto di idoneità, non adotta.

I dati dimostrano che il 35% delle coppie che hanno ottenuto l’idoneità non hanno dato l’incarico a un ente. Come valuta questo atteggiamento di sfiducia nei confronti dell’adozione?

Spesso la coppia avvia contemporaneamente la procedura per l’adozione nazionale e quella per l’idoneità all’adozione internazionale, poco convinta sulla seconda opzione e poco informata sull’iter necessario per adottare un minore straniero. In altri casi, nell’anno riescono ad adottare un minore italiano, in altri divengono genitori naturali, in altri ancora incontrano difficoltà nella scelta dell’ente. E’ frequente che le coppie chiariscono le loro aspettative e la loro reale disponibilità successivamente ala pronuncia di idoneità: l’ottica è quella di avviare comunque la procedura perché “ci vuole tempo”, riservando poi la decisione “a dopo” il decreto.