Decreto ristori 5, la novità: bonus 1000 euro anche ai lavoratori autonomi e stagionali senza partita iva

Il bonus da 1000 euro dovrebbe essere  erogato a fine febbraio e riguarderà quindi tutti i soggetti , con o senza partita Iva, che abbiano avuto un contratto  di lavoro  attivo  tra il 1 gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020.

 Superata la crisi e con l’entrata in scena del nuovo governo, l’attenzione ora si volge verso il nuovo Decreto Ristori 5, che ad oggi sembra essere uno dei provvedimenti più attesi.

Tra le misure che il nuovo decreto dovrebbe contenere vi è anche il cosiddetto bonus 1000 euro rivolto a partite iva, lavoratori autonomi e stagionali che hanno maggiormente sofferto la crisi e quindi destinato a coinvolgere molte famiglie italiane e soprattutto tante mamme!

L’obiettivo?

“Non basarsi sui codici Ateco, bensì assicurare indennizzi a tutte le partite IVA e gli imprenditori in grado di dimostrare di aver subito un calo del fatturato a causa del blocco delle attività determinate dall’emergenza Coronavirus” riporta Qui Finanza

Partite Iva, lavoratori autonomi e stagionali. Ecco chi potrà beneficiare de bonus

 Potranno beneficiare del bonus tutti i lavoratori che abbiano partita Iva da almeno tre anni, in regola con i contributi INPS con fatturato annuo inferiore ai 50.000 euro.

Attenzione: perché i potenziali beneficiari, per vedersi erogato il bonus da 1000 euro, dovranno dimostrare di non ricevere altri contributi o prestazioni da parte dal governo.

Tra le categorie che potranno richiedere il bonus rientrano anche i lavoratori stagionali ed autonomi senza partita iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Condizione fondamentale, riporta Trend On Line, è che abbiano avuto un contratto di lavoro attivo tra il 1 gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020 e abbiano “ricevuto almeno un contributo mensile dalla Gestione separata Inps nel suddetto periodo”.