Do il figlio in adozione, ma poi posso cambiare idea

vitaCambiare idea sull’adottabilità del figlio sarà possibile. Potrà essere revocato, infatti, lo stato di abbandono di un bambino riconosciuto tardi dalla madre, se questa appiana i contrasti con il compagno che non è il padre naturale. Lo stabilisce la Corte di cassazione con la sentenza n. 9958 del 26 aprile 2010 che ha accolto uno dei motivi di ricorso presentato da una madre per la revoca del decreto di adottabilità di suo figlio, decreto emanato dopo lo stato di abbandono avvenuto per il mancato riconoscimento conseguente alla nascita del bambino. Lo ha reso noto il quotidiano “Italia Oggi”.

La vicenda riguarda una donna che aveva due figli con due uomini diversi. Alla nascita del secondo aveva deciso di non riconoscerlo per i problemi con il compagno che non era il padre naturale del bambino. Aveva poi avuto un ripensamento e, una volta appianati i contrasti con il partner, aveva deciso di riconoscere il bambino. Ma intanto il Tribunale aveva denunciato lo stato di abbandono, dichiarando l’adottabilità del minore. La Corte d’Appello lo aveva confermato. Ma la madre aveva chiesto la revoca del provvedimento e si era detta in grado di prendersi cura del figlio.

La Corte territoriale aveva negato la revoca dello stato di adottabilità solo sul comportamento, ritenuto distante e confuso, della madre senza disporre alcuna ulteriore istruttoria diretta ad accertare il reale stato dei fatti. Contro la decisione della Corte territoriale la mamma ha fatto ricorso in Cassazione.

La Cassazione ha rovesciato quindi le sorti della vicenda evidenziando che i giudici avrebbero dovuto guardare aldilà dei contrasti con il partner e valutare il fatto che la donna si sentiva ormai pronta a prendersi cura del figlio, che era riuscita a far accettare al compagno.