Il dramma dei minori scomparsi: in Italia ogni giorno ne spariscono 35, 10 sono italiani

Nei primi sei mesi dell’anno, in Italia ci sono stati 6.312 minori scomparsi. Il 70% di questi è composta da minori stranieri non accompagnati. Lavoro nero, pedofilia, pedopornografia, prostituzione e traffico d’organi i destini più terribili per molti di essi

6.312 bambini e ragazzi! Abbastanza da riempire un palazzetto dello sport di quelli grandi.
6.312 minori che sono spariti dall’inizio dell’anno. Ovvero il 70% delle 9.599 persone scomparse in totale, in Italia, nei primi sei mesi dell’anno.
Sono numeri impressionanti e che normalmente non si conoscono: pensare che ogni singola ora, giorno e notte, due persone scompaiano, è qualcosa di non facile comprensione. Quando, poi, a scomparire sono i bambini, la vicenda diventa ancor più allarmante e incredibile.

In Italia scompare più di un bambino ogni ora

A dare questi dati è stato il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Antonino Bella, che ha sottolineato come, per i minori, la grande maggioranza degli scomparsi siano minori stranieri non accompagnati. Di contro, però, le percentuali si ribaltano quando si considerano coloro che vengono ritrovati: succede per il 70% degli italiani, mentre solo per il 30% degli stranieri. A spiegare cosa succede alla maggior parte di questi bambini e ragazzi è Elisa Pozza Tasca, ex parlamentare, portavoce di Panalope (S)comparsa, che a Repubblica ha raccontato: “La maggior parte dei minorenni che scompare fugge dalle guerre – ora in particolare quella ucraina —e scompaiono per il lavoro nero, la pedofilia, la pedopornografia, la prostituzione, fino al traffico d’organi”.
Uno scenario terrificante al quale si vorrebbe poter non credere.

Servirebbe un coordinamento europeo per cercare i minori scomparsi

Ma la realtà dice che ogni anno tra i 300 e i 400 bambini vengono portati via dall’Italia, e per nulla consola il fatto di sapere che lo stesso accade in tutta Europa, dove di casi di sottrazione internazionale se ne contano circa 1.800.
Per questo, un coordinamento a livello europeo che aiuti nel lavoro di ricerca di questi bambini sarebbe auspicabile, viste le difficoltà enormi che inquirenti, ma anche genitori, amici e volontari si trovano davanti nell’affrontare una situazione così disperata.
Altissimo risulta anche il numero dei cadaveri non identificati: 973 in Italia, secondo i dati ufficiali, ma oltre 2000 secondo i dati pubblicati dalla Rivista Polizia Penitenziaria riportati da Repubblica.
Tra questi numeri così impressionanti, si intrecciano storie e vite di cui poco si conosce e davanti alle quali viene la tentazione “facile” di girarsi dall’altra parte. Eppure girarsi non si può, perché ogni cifra che si aggiunge a quel numero è una storia che rischia di venire spezzata per sempre. E quel che è peggio, senza che si possa mettere un punto alla fine, ma solo come un libro al quale siano volate via alcune pagine facendo restare la vicenda come sospesa.