Educare il domani. Il successo del progetto Intesa 2030

Mentre il mondo della cooperazione è scosso dai tagli all’agenzia USAID e dal contrasto USA all’Agenda 2030, Ai.Bi. Amici dei Bambini ha coinvolto oltre 170 ragazzi nell’evento clou del progetto Intesa 2030. Il futuro non è mai apparso così gioiosamente sostenibile!

Da quanto Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca, annunci, dazi, tagli e decisioni varie sono piovute come una tempesta a scombinare non solo le relazioni politiche mondiali, ma anche le redazioni dei media, stordite dalla quantità di annunci. Tanti di questi sono rimasti tali, senza avere un seguito concreto, altri, invece, sono stati seguiti da decisioni che hanno provocato effetti di non poco conto. È stato così, per esempio, per l’ordine esecutivo con il quale il Presidente Americano ha deciso di chiudere USAID, l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti che fornisce e coordina aiuti umanitari e di assistenza in tantissimi Paesi nel mondo.
Anche in questo caso, all’annuncia ha fatto seguito un parziale “stop” imposto dalla Corte Suprema che ha sancito l’impossibilità di congelare i 2 miliardi di fondi già stanziati, ma nulla potrà per i fondi che ancora non sono stati destinati. Un giudice federale ha invece frenato il congedo forzato di 2mila dipendenti dell’Agenzia, ma anche in questo caso non ci sono alcune garanzie per il futuro.

La lotta contro l’Agenda2030

Simbolo dell’impegno condiviso per un futuro sostenibile, e quindi tra i primi “bersagli” delle riforme trumpiane è l’Agenda2030. Non per caso, in una recente assemblea delle Nazioni Unite, Edward Heartney, consigliere per gli Affari Economici e Sociali della Missione USA all’ONU ha annunciato la volontà degli USA di non sostenere più il programma globale per lo sviluppo sostenibile adottato all’unanimità nel 2015, in quando gli SDGs previsti insistono su ideologie contrastate dall’amministrazione Trump. Queste le durissime parole di Heartney: “Semplicemente, iniziative globaliste come l’Agenda 2030 e gli SDGs sono state sconfitte alle urne. Pertanto, gli Stati Uniti rifiutano e denunciano l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e non la riaffermeranno più come questione di principio.”

La “risposta” dei 170 ragazzi di Intesa 2030 a Salerno

Come è lontano tutto questo da ciò che dal 10 al 12 marzo oltre 170 ragazzi hanno vissuto a Salerno, dove si è tenuto “Un passo tutti insieme verso lo sviluppo sostenibile!”, evento clou del progetto Intesa2030 realizzato con il finanziamento di AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo e in partnership con il Forum delle Associazioni Familiari, l’Università degli Studi dell’Aquila; Cuore srl – impresa sociale ed Eulab Consulting.
Tre giorni ricchissimi di appuntamenti, assemblee, uscite, lavori di gruppo… Particolarmente apprezzato l’intervento dello scrittore, sceneggiatore, docente e podcaster italiano Luca Manzi, molto apprezzato e conosciuto soprattutto per il suo podcast “Lo zaino delle parole”. E proprio sulla forza delle parole ha incentrato il suo intervento, rendendo evidente come le parole, tanto efficaci negli annunci roboanti di cui sopra, possano essere un mezzo potente anche per sensibilizzare il mondo sui temi della sostenibilità.
Altrettanto entusiasmo ha suscitato l’intervento della ecologista e influencer Giorgia Pagliuca, che ha dato ai ragazzi preziosi consigli su quanto si possa fare in favore della sostenibilità, anche solo, decidendo di tenere determinati comportamenti nella vita di tutti i giorni.

Tra le tante attività e i lavori di gruppo, i ragazzi hanno effettuato una visita al Parco e Museo archeologico di Pontecagnano, con Lega Ambiente; fatto lezioni di fumetto con la Scuola di Fumetto di Salerno; giocato in gruppo con le iniziative dell’Associazione Avalon; ascoltato i racconti dei cooperanti all’estero di Amici dei Bambini.
Tre giorni intensi, bellissimi che alunni e insegnanti difficilmente dimenticheranno. Con buona pace di quello che possa pensarne l’amministrazione americana.

Il progetto “Educare il Domani”

L’iniziativa mira a contrastare la povertà educativa, l’esclusione sociale e l’indigenza sostenendo le comunità educative per adolescenti e i centri di aiuto alla famiglia “Pan di Zucchero”, ideati da Ai.Bi. oltre 10 anni fa per essere vicina ai bisogni di bambini, ragazzi e famiglie sul territorio.
Per sostenere il progetto Educare il Domani clicca QUI.
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