La crisi dell’adozione internazionale: il crollo delle idoneità in Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è una delle regioni che sta vivendo uno dei periodi più bui per le adozioni internazionali. Sono in caduta libera le idoneità date dal Tribunale per i Minorenni di Bologna agli aspiranti genitori adottivi: dal 2007 ad oggi si è passati da 400 a 229 decreti di idoneità.

Un dato che rispecchia lo scenario nazionale.

A livello complessivo, infatti, si è passati da 6.237 idoneità nel 2006 a poco più di 5mila nel 2009. Balza all’occhio anche il dato sulle domande di disponibilità all’adozione, rispetto alle quali la CAI ha confermato, nell’ultimo Rapporto statistico del 2009, un andamento decrescente delle domande presso i Tribunali per i minorenni italiani. La flessione si è registrata nel 2007, anno in cui le richieste sono state 6.867, in netto contrasto con il picco storico del 2004, in cui si registrarono più di 8mila domande.

Da tenere in considerazione anche il dato sull’effettivo utilizzo dei decreti d’idoneità: nel triennio 2006-2009 circa il 35% del totale non è stato seguito dal conferimento d’incarico a un ente autorizzato. Ciò significa che la coppia ha rinunciato al progetto adottivo all’estero.

Cosa si nasconde dietro questo calo? Il sistema adozioni italiano è in crisi? Quali risposte può dare la Commissione per le Adozioni Internazionali?

Per ora si può solo immaginare che gli effetti di questo calo delle idoneità si avranno nei prossimi anni, quando il numero delle adozioni delle coppie italiane sarà sempre più basso. E intanto aumentano i bambini senza una famiglia nel mondo: da 145 milioni nel 2004 a 163 milioni minori abbandonati nel 2009 (dati Unicef).