Essere già grandi a soli 13 anni!

«Per aiutare una bambina come me, come hanno fatto la mia mamma e il mio papà»: la scelta per il sostegno a distanza di Irina, la chiameremo così, figlia di soli 13 anni!

Un gesto piccolo, una grande responsabilità: con queste poche parole si può descrivere la scelta di Irina, di 13 anni, a favore del sostegno a distanza. Irina è una bambina ucraina, adottata da una coppia italiana, che ha deciso di dare il suo contributo ai progetti di Ai.Bi. in favore dei bambini abbandonati del suo paese natale. Il suo sostegno andrà infatti ad una bambina dell’istituto di Volodarka.

«Per aiutare una bambina come me, come hanno fatto la mia mamma e il mio papà; anzi, se non proprio come loro, quasi»: così la piccola grande bambina ha motivato il suo impegno, mossa dal desiderio di fare qualcosa di simile a quello che i suoi genitori avevano fatto per lei, quando la adottarono. Accompagnata dalla mamma,  una donna molto sensibile al tema dell’abbandono visto che conduce gli incontri informativi -utili a tutte le coppie desiderose di adottare un bambino abbandonato- proprio per Amici dei Bambini, Irina è arrivata alla sede Ai.Bi. di Mezzano, a San Giuliano Milanese. Qui ha potuto firmare il modulo di una delle formule di sostegno a distanza che Ai.Bi. ha ideato, con l’obiettivo di venire incontro alle diverse disponibilità dei sostenitori e dare così una aiuto per risolvere quante più situazioni di abbandono sia possibile.

Le formule elaborate da Ai.Bi. per il sostegno a distanza sono tre e offrono una concreta occasione di solidarietà, accessibile a tutti. Donando un solo euro al mese -il costo di un caffè!- è possibile entrare in una squadra di sostegno composta da altre 24 persone, con cui rimanere in contatto tramite il social network AiBi Social, e sostenere un progetto di Amici dei Bambini. Una forma di adesione destinata ai più giovani.

Con 25 euro o 50 euro al mese, è invece possibile contribuire a sostenere una Casa Famiglia o una struttura di Accoglienza oppure seguire direttamente un bambino, abbandonato dalla sua famiglia d’origine, supportando il suo progetto di vita e ricevendo costantemente aggiornamenti e fotografie del bambino