Fame di Mamma. Come si vive all’interno di una Casa Famiglia?

Bambini che magari arrivano neonati e vanno via dopo due anni, bambini che arrivano tutti “ammaccati”, lo svolgersi della vita quotidiana fino al difficile momento dell’addio: quello che conta è l’impronta indelebile di affetto che rimane per sempre

“Ma come fai a non affezionarti?”
“Ma io mi affeziono.”
“Ah!”
“È questo il punto: se non ti affezioni non va mica bene…”
Questa è il frammento di una conversazione che si è tenuta un pomeriggio in una Casa Famiglia di Ai.Bi. fra una mamma e l’operaio che era venuto a verificare gli estintori.

Dentro le Casa Famiglia di Ai.Bi.

Ebbene sì, all’interno della Casa Famiglia ci sono gli estintori, perché oltre a essere un nucleo familiare si tratta anche di una struttura con delle regolamentazioni.
E per chi ne volesse sapere di più a riguardo, Ai.Bi. organizzi periodicamente dei webinar gratuiti che vengono segnalati qua.

La capacità di amare

Quello che cercava di spiegare questa mamma speciale e di grande esperienza è che per vivere all’interno di queste strutture è fondamentale essere in grado di amare, di volere bene, anche se per poco, anche sapendo che prima o poi si dovrà lasciare la struttura.
Nell’arco di tempo che trascorrono all’interno della Casa Famiglia, i bambini accolti sentono il bene che li circonda, e questa sensazione fa la differenza.
Sentirsi amato è una delle esperienze che contribuisce maggiormente a formarci come persone, ne abbiamo bisogno. A maggior ragione se sei un bambino.

Il momento di dire addio ai bambini

Questo non significa che sia facile separarsi dai bambini che hanno cresciuto; bambini che magari arrivano neonati e vanno via dopo due anni; bambini che arrivano tutti “ammaccati” e li vedi poi “riprendere forma” in serenità.
Le mamme delle Casa Famiglia ne sono consapevoli e, se da un lato sanno che soffriranno per un po’ di tempo, dall’altro sono felici per loro vedendoli prendere il volo.

Dare affetto giorno dopo giorno

Per questo motivo dispensano il loro affetto indipendentemente, giorno dopo giorno.
Certo, il momento del saluto non è semplice e le emozioni che si provano non sono facili da gestire. Ma con il tempo, l’esperienza e l’aiuto dell’equipe si possono imparare a governare anche queste sensazioni complesse.
La comunità familiare ha infatti diversi supporti proprio per gestire al meglio alcuni passaggi delicati e affrontare le piccole e grandi paure che queste fasi portano.
Ci vuole molta pazienza e cura, per tutti, sia per i piccoli sia per i, consapevoli e felici che quello che resta è il Bene… sempre.

Un’Adozione a Distanza in Italia

Sostieni anche tu le attività promosse da  Ai.Bi. in Italia a sostegno dei minori nella case-famiglia, i bambini con le loro madri nelle comunità mamma-bambino e negli alloggi per l’autonomia e gli adolescenti in necessità nelle comunità educative. Puoi farlo con un contributo di 10 euro al mese, aderendo al progetto di Adozione a Distanza “Fame di Mamma”.

E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.