Fame di Mamma. “Sei arrivato da noi, una sera, in pronta accoglienza: eri un caso di emergenza”

“Non sapevi quale fosse il tuo nome, ma pian piano hai imparato a riconoscerlo…” Grazie all’amore e alla cura, un bambino di un anno, arrivato in pronta emergenza nella comunità familiari di Ai.Bi., ha trovato la fiducia negli adulti. Ecco la sua storia

“Sei arrivato nella comunità familiare di Ai.Bi. che avevi quasi un anno. Eri molto agitato. Avevi tanta paura dell’acqua e il primo bagnetto è stato impegnativo.
Non sapevi quale fosse il tuo nome, ma pian piano hai imparato a riconoscerlo e rispondere quando venivi chiamato.
Eri, e immaginiamo sei , un bambino bellissimo, con degli occhioni scuri e grandi e una grandissima vivacità motoria.
Intelligenza notevole, che hai ampiamente dimostrato di avere tutto il tempo che sei stato con noi.
Sono stati 16 mesi molto intensi, di giorno e di notte, ma sei riuscito ad apprendere ritmi e routine adatte a un bambino: abitudine che non avevi minimamente quando sei arrivato da noi, una sera, in pronta accoglienza.
Non sapevamo molto di te e della tua storia: eri un caso di emergenza, uno di quei bambini che si trovano in situazione di grave pregiudizio e arrivano in meno di 12 ore.

Ritrovare la fiducia

Da noi, in comunità familiare, hai imparato che si mangia seduti, che ci si lava e ci si cambia, che si gioca e che la notte si fa la nanna… cose semplici e che pian piano ti hanno portato a essere sempre più sereno e fidarti degli adulti che si curavano di te ogni giorno.
Grazie a questa fiducia, una mattina d’estate è venuto il giudice a dirti che avevano trovato una mamma e un papà per te. E, quando sono arrivati, sulle prime eri un pochino timoroso, ma poi ti sei affidato a loro e sei diventato figlio.
Questa è la funzione delle comunità familiari: accogliere un minore in situazione di emergenza o difficoltà per il tempo necessario alla definizione del suo progetto di vita che sia il rientro, l’adozione o l’affido.”

Un’Adozione a Distanza in Italia

Sostieni anche tu le attività che Ai.Bi. porta avanti in Italia, a sostegno delle strutture che ospitano: i minori in comunità familiari, i bambini con le loro madri nelle comunità mamma- bambino e negli alloggi per l’autonomia e gli adolescenti in necessità. Puoi farlo con un contributo di 10 euro al mese, aderendo al progetto di Adozione a Distanza “Fame di Mamma”.

E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.