Il pontefice ha ricordato, nel corso della visita ai luoghi di Padre Pio a Pietrelcina, l’importanza della presenza degli anziani “che danno memoria all’umanità”, aggiungendo che “i vecchi sono un tesoro” e proponendo per loro l’elargizione dell’ambito premio

I ‘vegliardi’ della famiglia, d’altra parte, rappresentano sempre più oggi un pilastro del welfare familiare e informale in Italia, sostenendo figli e parenti con miliardi di euro l’anno

Una risorsa importante per la crescita dei bebè e per l’accompagnamento e la ‘gestione’ dei figli di genitori lavoratori, ma anche una ‘memoria storica’ imprescindibile e un pilastro economico sempre più decisivo per evitare che nuclei familiari in difficoltà arrivino a toccare con mano i morsi della povertà sociale nel nostro Paese: sono gli anziani, i nonni, quelle figure che spesso corrono oggi il rischio di essere accantonate, sottovalutate o emarginate, ma che invece – a ben guardare – rappresentano una ricchezza importante per coloro che possono vantarli.

Tanto che persino Papa Francesco, nel corso della recente visita a Pietrelcina, nei luoghi di Padre Pio, ha tenuto a sottolineare come “mi piacerebbe che una volta si desse il Premio Nobel agli anziani, che danno memoria all’umanità“. Parole sui nonni scandite e rafforzate dall’esclamazione del pontefice per cui “i vecchi sono un tesoro!” e quindi “non bisogna emarginare i vecchi, no. I vecchi sono la saggezza“.

Accanto all’importanza sociale dei nonni, protagonisti della terza età, tuttavia, alcuni dati aggiungono oggi per le famiglie anche un’importanza non meno trascurabile: quella economica. Se è una certezza, in effetti, che la popolazione italiana è sempre più anziana (sono il 22,6 per cento oggi, cioè oltre 13 milioni 671mila, le persone ‘over 65’), dall’altra parte non può non essere considerato, ad esempio, che l’86,9 per cento dei nonni si occupa quotidianamente di accudire i figli fino a 13 anni in assenza dei genitori lavoratori.

Inoltre, gli anziani rappresentano per il welfare familiare un ‘mercato’ da circa 620 miliardi di euro, secondo le stime di Assoprevidenza. Non solo: per quasi due terzi delle oltre 12 milioni e 400mila famiglie con pensionati, l’assegno pensionistico percepito da questi ultimi rappresenta più del 75 per cento del reddito familiare disponibile, quello con cui si può ‘tirare avanti’ la carretta. E nel 26,5 per cento dei casi, la pensione del nonno è l’unica fonte di reddito della famiglia: l’unico baluardo che frappone mamma, papà e figli dal baratro della povertà.

Un concetto estendibile anche al livello umano, con gli anziani che rappresentano sempre più di frequente la principale opzione utile per garantire una crescita serena ed equilibrata e un futuro positivo a bambini e adolescenti di famiglia, i cui genitori per vari motivi sono molto spesso fuori da casa.

Fonte: QN