Fiesole. Celebrata la festa della “benedizione delle adozioni”. Ad ogni famiglia adottiva il ‘Chicco della felicità’, il simbolo della accoglienza dei bambini abbandonati

benedizione21“L’anno prossimo ci sarà il doppio delle famiglie” con questo augurio  il vicario episcopale, don Giovanni Nerbini e don Ottavio Failli hanno celebrato la Benedizione delle Adozioni domenica 10 gennaio alla presenza dei genitori adottivi della Diocesi di Fiesole, in provincia di Firenze, nel corso della Santa Messa che si è svolta nella Pieve di Cascia, in piazza San Pietro 1, a Reggello.

Al rito, preceduto da un incontro di preparazione e catechesi, hanno  partecipato tutte le famiglie della diocesi che hanno adottato negli ultimi 12 mesi, tra cui le famiglie di Ai.Bi, Amici dei Bambini.

E’ stata una cerimonia molto commovente – racconta  Marco Dusti,  papà adottivo –  un momento di confronto tra tutte le famiglie che hanno condiviso il valore e la bellezza dell’accoglienza. E’ stato commovente soprattutto prendere consapevolezza che la vera accoglienza è quella che fanno i bambini nei nostri confronti: non tanto o non solo quella di noi genitori nei loro confronti. La bellezza della bilateralità dell’accoglienza

A conclusione della cerimonia Ai.Bi ha consegnato a ciascuna famiglia adottiva presente il Chicco di Felicità, un braccialetto con ciondolo a forma di chicco che rappresenta il simbolo di chi si mette dalla parte dei bambini, in difesa dell’infanzia abbandonata.

Inoltre sono stati donati a Don Failli e al vicario Don Nerbini  l’Icona litografica “Maria nel mistero dell’adozione”, una copia de “La Pietra Scartata” (il libro raccoglie i racconti, le riflessioni, le confidenze, la felicità e la gioia degli incontri e delle condivisioni, l’angoscia della solitudine e le paure dell’incomprensione, le testimonianze e le confessioni delle famiglie adottive),  e di “Una Regola per la Vita” (il libro, scritto da Marco Griffini, fondatore e presidente di Ai.Bi. che raccoglie l’esperienza del cammino compiuto alla luce della spiritualità dell’adozione: dell’accoglienza di un minore abbandonato all’annuncio di una salvezza dalla “perdita del Padre” attraverso la testimonianza dell’incontro con Gesù Abbandonato). Dopo la messa c’è stato, infine, un momento comunitario in cui il vicario ha conosciuto di persona le famiglie. Anche la diocesi di Fiesole, così, come molte altre in Italia, quali Torino, Milano, Bologna, Venezia, Salerno, Barletta-Bisceglie-Trani, ha celebrato con gioia la proposta di Amici dei Bambini e de La Pietra Scartata.