Roma. Fiesta: uno spettacolo per celebrare il “mito” Raffaella Carrà e il suo straordinario impegno per l’adozione a distanza

Al Teatro Sala Umberto, in occasione del ritorno in scena del famoso spettacolo, Ai.Bi. sarà presente con i propri punti informativi per testimoniare e far rivivere la grande dedizione di Raffaella Carrà nel promuovere l’adozione a distanza in Italia

Gioia, sorrisi, sorprese…una festa, insomma! Questa l’idea dell’Adozione a Distanza portata in Tv con la trasmissione “Amore” e fatta conoscere all’Italia da Raffaella Carrà.
E non poteva chiamarsi diversamente se non “Fiesta” lo spettacolo teatrale in scena alla Sala Umberto di Roma (fino al 26 novembre 2021) a cui Ai.Bi sarà presente con i suoi banchetti informativi nei weekend 29-31 ottobre e 4-7 novembre: ad accogliere la platea saranno i volontari di Amici dei Bambini che illustreranno i progetti d’accoglienza dell’Associazione e proporranno il ciondolo “Girotondo” di Alessi, simbolo dell’accoglienza e del diritto di ogni bambino a vivere e crescere in famiglia.
“Fiesta”, di Roberto Biondi, Fabio Canino e Paolo Lanfredini (Produzione di OTI – Officine del Teatro Italiano) è una commedia tributo che omaggia Raffaella Carrà, le sue canzoni, la sua energia e visione positiva della vita. Uno spettacolo cult che torna in scena a 20 anni dal suo primo debutto (2001) per celebrare il mito di Raffaella Carrà sempre predisposta a fare del bene e a mettersi dalla parte dei più fragili.

Fiesta: uno spettacolo anche per ricordare l’impegno di Raffaella Carrà per l’adozione a distanza

Proprio come i bambini soli ai quali la Carrà ha dato voce, accompagnando per molti anni (decine e decine di sostegni sono ancora attivi) con l’Adozione a Distanza più di 9 mila bambini abbandonati negli istituti del Marocco, Brasile, Moldova, Bolivia e Ucraina. Un’amicizia, un profondo legame tra Ai.Bi e Raffaella Carrà nato con la trasmissione “Amore” e che continua anche oggi, oltre il tempo e le distanze. Durante la trasmissione e negli anni successivi, Raffaella Carrà ha continuato a sostenere la mission di Ai.Bi. che promuove il diritto di ogni bambino e ragazzo a essere figlio e che ha lo scopo di combattere l’abbandono minorile.

Dal canto suo Ai.Bi. ha sempre condiviso lo spirito con il quale Raffaella Carrà raccontava e viveva in prima persona  l’adozione a distanza: non con immagini di sofferenza e privazioni, ma attraverso sorrisi e veicolando un messaggio di speranza che è motore ben più fecondo della pietà. Un messaggio ancora molto attuale, che ha cambiato i destini non solo di milioni di bambini ma anche il cuore di migliaia di donatori che hanno capito il senso più profondo della solidarietà.
E ancora oggi si può fare la differenza per questi bambini. Veniteci a trovare al Teatro Sala Umberto: ad accogliervi ci sarà la solidarietà.