Finalmente uno Stato dalla parte dei bambini. New York dice «no» alle nozze tra gay

gayIl Senato dello stato di New York ha respinto un disegno di legge che avrebbe autorizzato i matrimoni gay e aperto la possibilità alle coppie omosessuali di adottare un bambino. Il voto si è concluso con 38 voti contro 24. Lo ha reso noto il quotidiano Avvenire lo scorso 4 dicembre.

In alcuni Stati degli States i single possono adottare se ritenuti idonei dai tribunali. Poiché essere omosessuali non è motivo di discriminazione nell’adozione, spesso è accaduto che il partner gay chiedesse di essere riconosciuto come genitore per tutelare il minore nel caso di perdita dell’adottante. Negli ultimi mesi sono state proposte legislazioni anti gay in 16 Stati: Alabama, Alaska, Arizona, Georgia, Indiana, Kansas, Kentucky, Michigan, Missouri, Ohio, Oregon, Pennsylvania, Tennessee, Utah, Vermont, e West Virginia.

L’adozione è argomento statale e non federale, quindi ogni stato può liberamente legiferare sull’argomento. Al momento il Tennessee vieta l’adozione ai gay, il Mississippi e l’Arkansas vietano le adozioni alle coppie non sposate e lo Utah le vieta ai single e ai non sposati.

Sul tema dell’apertura delle adozioni alle coppie gay AiBi si era già espressa con il libro “Voglio una mamma e un papà.” La pubblicazione rilegge il tema dell’adozione rovesciando la prospettiva comune e partendo dal punto di vista del bambino, il quale – e non va mai dimenticato – ha già subito il trauma dell’abbandono. Essere genitori non è un diritto, né degli eterosessuali né degli omosessuali. Essere figlio, invece, è un diritto di ogni essere umano.