Come affrontare la fine dell’anno scolastico senza ansia

Stanchezza, difficoltà nel sonno, inappetenza e scarsa concentrazione: è la “sindrome da fine scuola”. Ecco i consigli degli esperti per affrontare esami e prove finali con serenità

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno scolastico, molti bambini e ragazzi si trovano a fronteggiare la “sindrome da fine scuola”, un insieme di sintomi quali stanchezza, difficoltà nel sonno, inappetenza e scarsa concentrazione. Questo periodo può essere particolarmente stressante per coloro che devono affrontare esami e prove finali.

I consigli degli esperti

La pediatra Elena Bozzola, consigliera della Società italiana di pediatria e presidente dell’associazione Il bambino ed il suo pediatra, sottolinea l’importanza di supportare i giovani in questo momento, senza aggiungere ulteriore ansia. Consiglia di non trascurare l’attività fisica e di mantenere le abitudini alimentari sane, ricche di acqua, vitamine e sali minerali, per compensare la perdita di liquidi e nutrienti dovuta al sudore.
È essenziale rispettare le routine quotidiane, come il sonnellino pomeridiano, per aiutare a mantenere un ritmo costante nonostante le giornate più lunghe e luminose che influenzano il ciclo sonno-veglia. Per gli studenti più grandi, che si avvicinano all’esame di terza media, è fondamentale organizzare bene la giornata di studio e non sacrificare le ore di sonno necessarie, che dovrebbero essere tra le otto e le nove ore per un riposo adeguato.
I genitori dovrebbero evitare di proiettare le proprie ansie sui figli, evitando paragoni e concentrandosi eccessivamente sui voti. Invece, dovrebbero aiutarli a dare il massimo, affinché questa esperienza sia ricordata come un traguardo raggiunto e non come fonte di ansia e paura.

[Fonte: Adnkronos]