Fiocco rosa per Aoke Giada: il dono più bello

 La sua storia di adozione è unica e speciale come quella di Xiaxia, Hekang, Xuxiao e Francesco Wang.

Ne parliamo con la neo-mamma Chiara:

Qual è la vostra storia di adozione?

Una storia meravigliosa di attese e incredibili coincidenze. Tutte racchiuse nel suo nome: Aoke in cinese significa “la pietra più preziosa” che nella cultura del Paese è la giada..e Giada è il nome che da sempre mio marito ed io avevamo scelto per nostra figlia. Fin dal primo momento, quando ho visto la fotografia di Aoke nell’ufficio di Ai.Bi. di Mestre, l’ho riconosciuta, ho pensato subito “è lei, è mia figlia!”. E’ andata proprio così, ci siamo subito innamorati di Aoke, leggendo ogni riga della sua scheda cresceva la nostra impazienza di arrivare al momento del primo abbraccio.

Come è avvenuto il momento dell’incontro?

Abbiamo conosciuto Aoke in un ufficio del Comune a Taiyuan, insieme ai genitori di Xiaxia. Le due bambine, che fino a quel momento avevano vissuto insieme in istituto, non si perdevano d’occhio un istante. Era come se con lo sguardo si parlassero e dicessero “sono finalmente arrivati i nostri genitori!”..non dimenticherò mai il momento quando l’ho abbracciata: aveva una giacchetta azzurra e quando l’ho stretta tra le braccia mi son subito resa conto che era uno sbriciolino, dimostrava la metà dei suoi 24 mesi. In istituto non ha seguito una dieta adeguata alla sua età e alle sue esigenze. E così, come ci hanno confermato i pediatri, ora dimostra 9-12 mesi..ma sono convinta che nel giro di qualche mese si riprenderà.

Quali sono stati i vostri pensieri quando vi è stato proposto l’abbinamento di un bambino “special needs”

E’ strano perché per le autorità cinesi Aoke era un bambina con bisogni speciali per i problemi all’orecchio destro, ma se fosse per me e mio marito non la definiremmo mai così, utilizzando questa categoria fredda e vuota. Lei è speciale e basta, l’aggettivo si riferisce a Aoke, non alle sue necessità. Non abbiamo mai pensato che il problema all’orecchio fosse un impedimento, l’unico aspetto che mi ha un po’ preoccupato è stato veder il suo stato di malnutrizione. Aoke ha compiuto proprio ieri due anni, ma sembra una bimba di nemmeno un anno… abbiamo vissuto con più preoccupazione il fatto che abbia sofferto la fame. Ma anche questo sembra che non sia un problema per la mia bambina. E’ proprio vero, è una pietra preziosa, la più bella che ci potessero donare.