Firmata la convenzione con la Provincia di Bolzano: può partire “Baladi” il nuovo progetto di cooperazione in Siria

20140807_112530“Baladi” in arabo vuol dire “il mio paese”. È questo il nome del nuovo progetto di cooperazione che vedrà impegnata Amici dei Bambini in Siria. Nei giorni scorsi è arrivata la firma della convenzione con la Provincia di Bolzano che permetterà l’attuazione dell’iniziativa, grazie alla collaborazione dell’associazione Syrian Children Relief, ente di volontariato con sede proprio nel capoluogo altoatesino, e il coinvolgimento dell’Università di Bolzano.

Obiettivo principale dell’accordo sarà quello di contribuire a risollevare la situazione di emergenza del popolo siriano, garantendo ai bambini, alle donne e alle famiglie i diritti fondamentali, assicurando cibo, adeguate cure mediche e luoghi sicuri in cui rifugiarsi. Tutte cose, queste, divenute ormai un miraggio, a causa di una guerra civile che va avanti da quasi 3 anni e mezzo e la cui drammaticità è descritta da alcuni dati: 9,3 milioni di persone ridotte a vivere in stato di bisogno, 6,5 milioni costrette a lasciare le proprie case per sfuggire alle violenze, 12mila bambini morti a causa del conflitto.

Milioni di persone non hanno voluto o potuto lasciare la propria terra e oggi si calcola che circa la metà della popolazione rimasta in Siria viva in condizioni di disagio e di povertà. Tra questi quasi il 50% sono minori e migliaia sono le donne incinte.

Luoghi di intervento saranno i villaggi della provincia di Idlib, nel nord del Paese. Qui “Baladi” porterà supporto alle famiglie che potranno continuare a ricevere ceste contenenti beni di prima necessità, quali riso, zucchero, farina, legumi, pomodori in scatola. Il progetto prevede anche l’approvvigionamento e il sostegno a 4 cliniche per il soccorso alla popolazione attraverso la distribuzione di medicinali e l’appoggio allo staff medico. Verranno inoltre creati degli spazi sicuri, primo fra tutti una ludoteca, per il ritrovo dei bambini e iniziative di aggregazione per le donne.

Ma non solo. Il progetto “Baladi” prevede una fase di intervento anche in Italia e in particolare nella provincia di Bolzano. Qui – in collaborazione con l’Università, gli enti locali e le scuole locali – verranno organizzati eventi di sensibilizzazione per l’intera cittadinanza.

Ai.Bi., da parte sua, avrà il compito di coordinare l’intero intervento, organizzando  tutte le attività di supporto alle cliniche e alle famiglie e gestendo lo start-up della ludoteca e dello spazio dedicato alle donne.

I bambini siriani rimasti nel loro Paese, che rischiano la vita sia in casa che nelle strade, hanno tutto il diritto di imparare che esiste un gioco diverso da quello della guerra!