Forum delle Associazioni Familiari: Cristina Riccardi nuovo coordinatore della Commissione Relazioni Familiari e Diritto

Il 14 luglio scorso il Consiglio Direttivo del Forum delle Associazioni Familiari ha indicato quale nuovo coordinatore della commissione Relazioni Familiari e Diritto, la dott.ssa Cristina Riccardi, membro del Consiglio Direttivo di Ai.Bi.

In occasione della sua elezione, abbiamo chiesto a Cristina di parlarci del suo programma, delle sfide che l’attendono nei prossimi anni e di come intende affrontarle.

Cristina, da oggi intraprendi una nuova “avventura”: c’è più paura o emozione?

Strano… ma c’è più emozione all’idea di affrontare questa nuova sfida!!!

C’è qualcuno in particolare che ti è stato vicino in questo tuo iter e che vuoi ringraziare?

Prima di tutto vorrei ringraziare il Presidente Francesco Belletti e il Consiglio Direttivo del Forum delle Associazioni Familiari per avermi dimostrato la loro fiducia. Ringrazio anche i membri della Commissione stessa che mi hanno sostenuto ed incoraggiato ed in particolare l’Avv. Roberto Revello che lascia l’incarico ora a me assegnato.

Perché è importante supportare l’attività del Forum e della sua Commissione in particolare?

Tutta l’attività del Forum è volta a tutelare e promuovere il valore e i diritti della famiglia, che sono la base della società. La Commissione Relazioni Familiari e Diritto da tempo si sta impegnando in modo particolare nel sostegno del diritto alla famiglia di ogni bambino. Un’attenzione speciale è riservata ai minori affidati, collocati in comunità educativa, adottati o figli di separati; cioè a tutte quelle situazioni in cui tale diritto è messo a rischio o addirittura negato.

Quali sono i punti che le stanno particolarmente a cuore?

E’ indispensabile che si diffonda nell’opinione pubblica la consapevolezza che la famiglia deve essere la priorità assoluta nelle politiche del governo e delle istituzioni. Anche il tema dell’abbandono deve essere assolutamente riportato in cima all’agenda pubblica.

Come intende agire?

Le attività che porterò avanti, in collaborazione e accordo con i rappresentanti delle altre realtà associative presenti nella Commissione, comprenderanno un lavoro a livello culturale per sensibilizzare quanti sono impegnati in questo settore: siano essi politici, operatori sociali, esponenti dell’associazionismo ma anche le famiglie stesse. Sarà un lavoro di relazione col mondo politico che, benché poco conosciuto, sta contribuendo a definire una serie di modifiche alle leggi che tutelano il diritto alla famiglia. In particolare, verranno avanzate delle possibili proposte di modifica alle leggi vigenti relative all’affidamento familiare, alla regolamentazione delle comunità educative e delle case famiglia, all’adozione nazionale e internazionale e all’affido condiviso. Si lavorerà infine per richiamare il mondo politico ad alcuni atti dovuti ma mai concretizzati (ratifica della Convenzione dell’Aja del 1996, costituzione della banca dati dei minori fuori famiglia in Italia, definizione della figura dell’avvocato del minore, …).

Naturalmente non potranno mancare interventi legati a altri temi che vanno ad incidere sulle relazioni familiari e che potrebbero essere posti all’attenzione della Commissione da altri ambienti.

È un programma davvero ambizioso…

Certamente, ma l’importanza dei temi trattati impone di provare a fare il massimo possibile. E poi sono convinta che riusciremo a raggiungere tutti gli obiettivi grazie alla passione e alla tenacia con cui tutti i membri della Commissione si sono fino ad oggi impegnati e grazie all’esperienza che i rappresentanti delle grandi realtà associative nazionali mettono a disposizione del Forum delle Associazioni Familiari per il bene di ogni bambino e delle famiglie.