Genitori adottivi al supermercato. Ecco quali cibi bisogna evitare

Non solo le classiche “schifezze” ma anche alcuni alimenti “insospettabili” sono deleteri per la crescita del bimbo

Lo chiamano “junk food”. Significa, in italiano, “cibo spazzatura”. E, come molte madri sanno, è il peggior nemico per un bimbo negli anni della crescita. Ecco perché, tra gli scaffali del supermercato, bisogna viaggiare consapevoli. Ma, tra i vari cibi nemici della salute (e della linea…) dei bambini, ve ne sono alcuni che, più di altri, necessitano di essere “attenzionati”. E questo vale anche per i genitori adottivi.

Quando i figli arrivano da altri Paesi (dove, peraltro, potrebbero aver subito problemi quali la malnutrizione) è sempre bene che abbiano a disposizione una dieta sana e che si evitino invece le “schifezze” che, sebbene golose, hanno valori nutrizionali assolutamente carenti e possono invece abituare il piccolo a mangiare male.

In “pole position” nella lista dei cibi da evitare ci sono, per esempio, le classiche caramelle gommose, piene zeppe di coloranti, gelatina e zuccheri artificiali, le patatine fritte (per motivi più che ovvi) e le bevande gassate, infarcite anch’esse di zuccheri nocivi.

Ma, se questi cibi sono noti come deleteri per la salute ve ne sono altri che rientrano nella classifica dei peggiori: si va dai biscotti (non tutti, ma ovviamente è sempre meglio preferire quelli semplici e realizzati con pochi ingredienti. Molti biscotti industriali contengono grassi saturi ed idrogenati), alle salse pronte (ricche di conservanti) passando per l’insospettabile pancarrè (per conservarlo meglio viene addizionato con alcool etilico, che i bambini non riescono a metabolizzare…), i succhi di frutta (durante la preparazione industriale la fibra del frutto si perde e rimangono invece gli zuccheri) e il dado. Questo contiene glutammato che fa risaltare la sapidità e potrebbe abituare i bambini al cibo troppo salato.