Come le imprese possono favorire la genitorialità responsiva e la crescita dei bambini. La proposta di Ai.Bi. attraverso gli interventi di Corporate Family Responsibility

Le imprese possono svolgere un ruolo cruciale nella promozione della genitorialità responsiva, cioè quell’approccio all’educazione dei figli basato sulla capacità dei genitori di riconoscere e rispondere in modo adeguato e tempestivo ai bisogni fisici, emotivi e psicologici dei loro bambini. Nel 2018 l’OMS, insieme a UNICEF e altre realtà internazionali, ha creato il Nurturing Care Framework (NCF), un documento che offre un quadro per il sostegno alla crescita dei bambini e per combattere le disuguaglianze. Questo strumento introduce la genitorialità responsiva tra i pilastri fondamentali per la salute, la crescita e lo sviluppo armonioso dei bambini, sottolineando l’importanza di azioni di sostegno alla genitorialità in tutti i contesti di vita, incluso il lavoro.

La centralità del ruolo genitoriale

Numerosi studi evidenziano il ruolo centrale dell’ambiente di apprendimento familiare (AAF) nel processo di crescita dei bambini. Ciò che avviene in casa è determinante per la salute e il benessere futuri. Queste considerazioni portano a superare le logiche di welfare infantile basate solo sul sostegno economico, riconoscendo i genitori come destinatari privilegiati di azioni di supporto. Questo approccio favorisce lo sviluppo di cure sempre più competenti e responsive verso i propri figli.

Quando le aziende possono sostenere la genitorialità

I recenti progressi nella biologia e nelle neuroscienze dello sviluppo evidenziano l’importanza di supportare i genitori dal periodo della gravidanza e per i primi 1.000 giorni di vita del bambino. In questo periodo, il cervello si sviluppa rapidamente e ha bisogno di un ambiente sicuro e stimolante. Le aziende possono intervenire in diversi momenti della vita dei dipendenti, fornendo supporto durante la fase prenatale e post-natale, favorendo la presenza dei padri alle visite prenatali e ai corsi preparto, e offrendo formazione dedicata durante il congedo di maternità e paternità.

Che cosa possono fare le aziende

Le aziende possono offrire occasioni di informazione e sensibilizzazione, collaborando con enti locali che si occupano di accompagnamento alla nascita, negoziando forme di lavoro flessibile e supportando i genitori durante il congedo. È fondamentale fornire ai genitori strumenti e conoscenze sulle buone pratiche per lo sviluppo dei loro figli, favorendo una crescita armoniosa e globale.

[Fonte: Secondo Welfare]

La Corporate Family Responsibility di Ai.Bi. per le aziende

Attraverso la Corporate Family Responsibility, Ai.Bi. re-interpreta la responsabilità sociale dell’impresa, mettendo al centro l’impatto sul benessere relazionale delle persone all’interno dell’azienda, della propria famiglia e verso la comunità. Esistono infatti diverse pratiche organizzative che permettono a professioniste e professionisti di vivere al meglio la propria genitorialità e di armonizzare la propria vita lavorativa con quella familiare e genitoriale. Eppure l’efficacia dell’impatto sul benessere dei lavoratori non dipende solo dal numero delle pratiche implementate, né dalla quantità di risorse messe a disposizione o dalla buona intenzione del management. Esistono degli elementi, ad un primo sguardo invisibili, che hanno un impatto decisivo sulla possibilità per lavoratrici e lavoratori di conciliare responsabilità genitoriali e lavorative. Questi sono elementi culturali tipici di ogni organizzazione. Ai.Bi. si pone l’obiettivo di accompagnare l’azienda nell’individuare quali elementi culturali organizzativi hanno il potere di impattare sulle possibilità di armonizzazione tra ruolo lavorativo e ruolo genitoriale e come questi lo fanno, mettendo a disposizione l’esperienza 40ennale di Ai.Bi. sui temi delle relazioni familiari, della cura alla persona e dell’accoglienza.

Informazioni

Ai.Bi. supporta attivamente le aziende nello sviluppo della propria Corporate Family Responsibility (CFR) proponendo una serie di azioni volte a porre le persone al centro della strategia sociale d’impresa per un nuovo welfare aziendale. Per info scrivere a aziende@aibi.it.