Ghana: “Ecco perchè abbiamo sospeso le adozioni internazionali”

Drift. Angels 01 100Il Ministro di Genere, Infanzia e Protezione Sociale, Nana Oye Lithur in una intervista rilasciata al giornale “The Mirror”, inserto del Daily Graphic, ha evidenziato i motivi che hanno portato il governo a sospendere momentaneamente le adozioni internazionali. Infatti negli  iter adottivi sono state segnalate delle anomalie, soprattutto sul fatto che i genitori biologici dei bambini ghanesi dati in adozione siano stati trovati disinformati sulla perdita della patria potestà e sulle conseguenze legali dell’adozione dei propri figli.

Di conseguenza, a partire dal 30 aprile, il Dipartimento del Welfare Sociale (DSW) ha deciso di non iniziare più  alcun  processo adottivo.

Al momento, le uniche adozioni le cui procedure stanno procedendo sono quelle depositate prima di tale data .

Abbiamo visto un  preoccupante  incremento di adozioni internazionali”, ha dichiarato il Ministro Nana Oye Lithur, sottolineando di essere venuta  a conoscenza  che in Ghana operano ben 17 agenzie internazionali per le adozioni, le quali  non avevano ottenuto alcun accreditamento dalle autorità locali.

Al rappresentante del Governo  risulta infatti  che solo 3 agenzie per le adozioni sono state accettate in Ghana e sono: Amici dei Bambini (Ai.Bi.) per l’Italia,  Bethany Christian Services per gli USA, e  Adoption Centre per la Svezia.

Sono enti che fra l’altro offrono aiuti umanitari e protezione ai bambini in difficoltà, sviluppando progetti di cooperazione internazionale. Ai.Bi., inoltre, insieme ad altre  organizzazioni non governative che si occupano di bambini,  lavorerà per stilare una bozza di regolamento per le adozioni.

L’incremento delle adozioni internazionali in Ghana ci allarma e vogliamo assicurarci che siano eseguite con le corrette procedure. Come Ministero, ci impegniamo a proteggere i bambini e assicurare che i minori dati in adozione siano effetivamnten in stato di bisogno e che siano adottati solo nel caso in cui il Ghana abbia un accordo con il Paese di accoglienza”, ha dichiarato Nana Oye Lithur.

In molti casi, i criteri secondo cui un bambino veniva ritenuto adottabile non erano rigorosamente rispettati e ciò poteva compromettere l’iter legale dell’adozione, evidenziando, come molti Paesi di accoglienza abbiano registrato uno – strano – incremento di bambini ghanesi adottati negli ultimi 3 anni.

La Ministra Nana Oye Lithur ha inoltre sollevato un’ulteriore e delicata questione, raccontando la triste situazione di alcuni genitori ghanesi che non si rendono bene conto di cosa significhi firmare i documenti per rendere adottabili i propri figli. “Non capiscono completamente le implicazioni legali della rinuncia alla patria potestà, perché non è stata loro ben spiegata”.

Durante la  vigenza della moratoria ,il Ministero lavorerà a stretto contatto con i Dipartimenti del procuratore Generale, con UNCIEF, e con organizzazioni non governative che lavorano per i bambini, per stilare una bozza di regolamento sulle adozioni.

Nana Oye Lithur ha inoltre dichiarato che , in relazione alla prossima ratifica della Convenzione de l’Aya, il Ministero lavorerà per l’istituzione di un’Autorità Centrale per le adozioni internazionali al fine di coordinare, monitorare e controllare le adozioni nel Paese.

Nana Oye Lithur ha anche detto che il Ministero terrà una conferenza stampa per informare il pubblico circa le modalità e i criteri delle adozioni nel periodo in cui la moratoria è in atto.