Gianni Astrei: il lottatore

Riportiamo il ricordo che Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., fa di Gianni Astrei – membro del Consiglio direttivo del Forum delle Associazioni familiari come delegato del Movimento per la vita, nonché fondatore e presidente del Fiuggi Family Festival – tragicamente scomparso venerdì 1° maggio per i traumi riportati a seguito di una caduta durante un’escursione in montagna.

“Gianni mi ha colpito: quando tre anni fa l’ho conosciuto, entrambi eravamo i nuovi membri del Consiglio Direttivo del Forum delle Associazioni Familiari. Certo lui si era appena assunto una bella responsabilità: gestire l’eredità di Carlo Casini – presidente e fondatore del “Movimento per la vita” – in seno al Consiglio!
Da subito Gianni ha fatto capire chi sarebbe stato il nuovo consigliere: era entrato nel Forum Gianni Astrei, non un semplice sostituo di Carlo.
Gianni mi ha colpito per la sua tenacia: credo che nel suo vocabolario avesse abolito la parola “impossibile”. Se si era prefissato un obiettivo, non solo tracciava la strada per raggiungerlo, illustrandone con precisione quasi maniacale ogni dettaglio operativo, ma non si riteneva soddisfatto finché non aveva ottenuto dai colleghi un convinto consenso al suo programma di lavoro.

Gianni mi ha colpito per il suo entusiasmo: parlava del suo progetto – la sua “creatura”, il Fiuggi Family Festival – con un trasporto e una commozione così coinvolgente che era impossibile rimanere indifferenti. Un uomo lottava per un ideale e tutti ne avrebbero dovuto essere partecipi e così è stato.

Gianni mi ha colpito per i suoi successi: qualche anno fa anch’io avevo tentato di organizzare un festival cinematografico in un campo affine – il tema dei minori abbandonati – e dopo tre anni di lavoro ero riuscito solamente a mettere in piedi una rassegna cinematografica vista da poche decine di persone. Quando ho visto (con i miei occhi) quanto Gianni è riuscito a creare dal nulla, ho capito veramente ciò che è stato capace di realizzare: qualcosa di veramente grande!

Gianni mi ha colpito per la sua felicità ed è l’immagine, impressa nella memoria, con la quale lo voglio ricordare per sempre: abbracciato alla sposa Antonella sul palco del Fiuggi Family Festival. Il volto sorridente e il riflesso reale e concreto della forza vera della famiglia: quando l’Amore esiste ti spinge a tentare le imprese impossibili.

Di questo uomo bisogna esserne fieri e orgogliosi, ringraziare di esserne stati la sposa, i figli, gli amici e i colleghi di lavoro e di impegno politico.

Caro Gianni, lo so, è come se ti vedessi, sei già al lavoro anche lì: chissà cosa ti sarai inventato, e sono sicuro che quando ci reincontreremo, troverai, ancora una volta, il modo di incantarmi.

Ciao, Gianni, a presto e …… buon lavoro.”

Marco Griffini