Giornata mondiale dell’Africa: quasi 60 milioni i minori fuori famiglia

bambinoafricano1Il 25 maggio si celebra la Giornata mondiale dell’Africa in occasione del 47° anniversario della fondazione dell’Organizzazione dell’Unità Africana (OUA). Nel 1960, 17 colonie africane ottennero l’indipendenza attraverso un movimento di liberazione che in poco tempo, il 25 maggio 1963, portò alla creazione dell’OUA.

A quasi 50 anni da questa ricorrenza resta preoccupante la condizione dei minori fuori famiglia nel continente. Da una recente indagine dell’Unicef (dicembre 2009) risulta che i minori fuori famiglia in Africa sono 58,4 milioni tra orfani di un genitore, entrambi o assistiti in strutture residenziali.

Molti di loro vivono in condizioni di insicurezza e pericolo, agli angoli delle strade delle metropoli africane; più di 4 milioni i bambini che hanno perso i genitori a causa dell’Aids; numerosi quelli che vengono allontanati dalle famiglie perché accusati di ospitare “spiriti maligni”; tanti anche quelli che vengono reclutati dai guerriglieri per essere arruolati come bambini-soldato.

Il diritto di essere figlio viene così calpestato, non è garantito a nessuno di loro.

L’adozione potrebbe essere un valido strumento per dare serenità e una famiglia a questi bambini, tuttavia nella maggior parte dei Paesi del continente africano l’adozione nazionale non è ancora sviluppata e quella internazionale prevede un iter burocratico lento e farraginoso. In Malawi, per citare un esempio lampante, un’aspirante famiglia adottiva deve risiedere nel Paese almeno 18 mesi prima di poter ottenere l’adozione; in Kenya è richiesto un periodo che oscilla dai 6 ai 9 mesi.

Se in Africa sono milioni i bambini che non sono ancora figli, in Italia sono migliaia le coppie che non sono diventate genitori. Il cardinale Angelo Bagnasco, infatti, ha aperto l’Assemblea generale della CEI lanciando un monito per il “suicidio demografico” legato alla bassa natalità dell’Italia.

Ecco allora che l’adozione dei bambini africani potrebbe essere sviluppata per rendere finalmente figli i milioni di minori fuori famiglia africani e far diventare genitori le coppie italiane che non riescono o non possono oggi avere un figlio.