Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Con Ai.Bi. regala una cena “no waste”

Da nord a sud tanti gli chef che aderiscono alla cena “zero spreco”.  Come mangiare piatti gourmet nel rispetto dell’ambiente e facendo del bene per i bambini soli

Come ogni anno, il 5 febbraio è la giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Secondo la Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, gli italiani sprecano 65 kg di cibo all’anno, molto più della media europea. A finire nel cestino della spazzatura sono soprattutto verdura, frutta, cereali e alimenti freschi. Cattive abitudini, però, sulle quali è possibile intervenire, incominciando nel piccolo della propria cucina.

Ed ecco piccoli “consigli anti-spreco”: fare una “lista della spesa intelligente”, un check-up del frigo (controllandone guarnizioni ed efficienza) e stare attenti  agli avanzi. Per evitare che finiscano nel cassonetto sbizzarritevi in nuove ricette riutilizzandoli. Insomma se avete piccole quantità di un prodotto, fatelo diventare l’ingrediente per una ricetta più articolata!

Ed è qui che gli chef più sensibili al tema “no waste” fanno degli “scarti”  ingredienti per piatti gourmet. Da nord a sud un esercito di chef illuminati e sensibili che fanno “dello scarto zero” una vera e propria cultura e identità culinaria: “valorizzare ciò che verrebbe (ingiustamente) buttato via”.

Stessi chef, da Aliberti a Sforza, da Penati a Ludovici, da Ciotti a Sorrentino, che mettono a disposizione (a supporto della mission di Ai.Bi.), voucher per cene gourmet “no waste”  per sensibilizzare sul tema dello scarto (in cucina) e dell’abbandono dell’infanzia, bambini “scartati” dalla famiglia d’origine, abbandonati negli istituti e in attesa di tornare ad essere figli in una nuova famiglia

E se andare fuori a mangiare non vi va, potete imparare i segreti di una cucina “scarto zero” stando comodamente a casa tramite il corso di cucina “Scarto Zero” online dello chef Franco Aliberti (volto Sky, miglior Chef Under 30 dalla Guida Identità Golose e Chef e chef emergente dell’anno Agli Awards di Food & Travel Italia)

Dunque, parola d’ordine : zero spero e massima solidarietà. Mangiare fa bene. A te e agli altri